C’è chi si concede un pisolino o cerca la prima tintarella baciato dal sole, meglio se sul lungolago o negli spazi verdi attorno al Tempio Voltiano. C’è chi passeggia con i piedi nel lago, chi nuota nelle acque del Lario e chi sceglie di farsi un tuffo a due passi dal centro storico di Como. Come ogni anno, insomma, in mezzo ai tanti turisti alla scoperta delle bellezze di Como, ci sono anche tanti incivili.
È una storia che si ripete, nonostante i divieti. Con il primo caldo, immancabili i bagni nel lago, nonostante sia totalmente proibito. E così alcune aree nel cuore di Como si trasformano in spiagge, perché c’è chi preferisce rinfrescarsi in barba alle regole. Sulla sabbia c’è chi passeggia a piedi scalzi, scatta qualche foto e si fa una nuotata. C’è chi stende l’asciugamano e si regala la prima abbronzatura o un pomeriggio in compagnia. Insomma, nonostante i cartelli di divieto di balneazione, i bagnanti sul Lago di Como non mancano mai. È l’assaggio dell’estate, quando il Lago di Como viene preso d’assalto dai viaggiatori e diventa vittima, troppo spesso, di un turismo selvaggio. Le prossime settimane saranno osservate speciali.
Lungolago di Como, domani l’allacciamento energetico delle pompe a dimora
Intanto, per quanto riguarda il lungolago, l’assessore regionale Massimo Sertori annuncia che domani ci sarà l’allacciamento energetico delle pompe a dimora delle vasche sul lungolago di Como. A quel punto, Aria – braccio operativo di Regionale Lombardia nei lavori del cantiere delle paratie – sarà nelle condizioni di portare avanti le fasi di collaudo delle pompe.
La strada non è ancora completamente asciutta. Resta chiusa una delle tre corsie sul lungolago, quella più a ridosso della passeggiata. La circolazione procede su due corsie. Il livello dell’acqua scende lentamente e, come comunicato dalla polizia locale di Como, – se il ritmo dovesse rimanere questo – bisognerà aspettare ancora qualche giorno prima di rivedere il lungolago regolarmente percorribile.
