Sanità e mobilità, due temi, uno affrontato e l’altra no, al centro dell’ultima seduta del consiglio regionale della Lombardia.
Il PD: “Nessuna risposta sull’ospedale di Menaggio”
Sul fronte sanitario l’attenzione è rivolta all’ospedale di Menaggio con il consigliere comasco del Pd, Angelo Orsenigo, che va all’attacco, vista la necessità di avere risposte in tempi brevi.

“Il rischio di un quasi totale blocco estivo delle attività chirurgiche e ortopediche del presidio – ha detto – evidentemente non preoccupa la maggioranza che governa questa Regione, che ieri non ha ritenuto urgente affrontare l’argomento, decidendo di non discutere la nostra mozione che tentava di evitare il disastro. Un atteggiamento grave e irresponsabile” così Orsenigo all’indomani della seduta di Consiglio dedicata agli atti ispettivi, in cui non si è dato spazio alla questione che sta preoccupando tutta l’area del Centro Lago e della sponda occidentale comasca. “La nostra mozione – spiega il consigliere dem – sollecitava la giunta a garantire la continuità dei servizi chirurgici e ortopedici durante l’estate e a riferire in aula sulla reale situazione dell’organico sanitario dell’ospedale di Menaggio. Ma è stata ignorata dalla giunta lombarda, nonostante il forte allarme lanciato da un intero territorio che d’estate vede aumentare la popolazione e ha bisogno di un presidio sanitario pienamente operativo”. “Chi vive a Menaggio, Porlezza e nei comuni vicini – conclude – ha gli stessi diritti di chi abita in città. Noi sicuramente non ci fermiamo qui”.
La Lega: “Mozione approvata per evitare il blocco dei Diesel Euro 5”
Per quanto riguarda, invece, la mobilità e i trasporti. La Lega annuncia l’approvazione della mozione per evitare il blocco dei Diesel Euro 5 chiesto dall’Europa alle Regioni aderenti all’Accordo di Bacino Padano: Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna. Il divieto entrerà in vigore a partire dal 1° ottobre 2025 nelle città più popolose della Pianura Padana.

“Un’imposizione voluta da Bruxelles in tema di qualità dell’aria – commenta il consigliere comasco del Carroccio, Gigliola Spelzini – che non tiene nemmeno in considerazione le caratteristiche geo morfologiche del Bacino Padano. Una misura che va a penalizzare pendolari, studenti e pensionati costringendoli a dover sostenere la spesa economica, non irrisoria, per cambiare l’automobile e che in ogni caso, non risolverebbe il problema della qualità dell’aria, come già emerso nel periodo del lockdown, quando i livelli degli inquinanti sono rimasti alti nonostante l’assenza dalla circolazione di tutte le automobili in tutta la Regione”. “La nostra mozione – conclude Spelzini – chiede di sospendere e rinviate le limitazioni ai Diesel Euro 5 e di trovate soluzioni alternative -”.