È stato arrestato in flagranza di reato un 32enne marocchino colto, nel pomeriggio di ieri, in possesso di 40 grammi di cocaina già suddivisa in 46 dosi pronte per lo spaccio. L’uomo, senza fissa dimora ma residente nel Milanese, era alla guida di un’auto a noleggio quando è stato bloccato dagli agenti della Squadra Mobile di Como nel comune di Tavernerio. Alla vista della polizia ha tentato la fuga inserendo la retromarcia, ma è stato subito fermato e perquisito.
La droga, confezionata in dosi termosaldate e nascosta in due vasetti di plastica, è stata trovata durante la perquisizione del veicolo, avvenuta sul posto. L’arresto è frutto di un’indagine mirata della squadra mobile nell’ambito dei servizi di contrasto allo spaccio in città e provincia, che aveva identificato il 32enne come punto centrale di una rete attiva soprattutto tra Erba, Tavernerio e Lipomo.
Secondo gli investigatori, il sistema di spaccio era ben organizzato: il pusher partiva dal centro di Milano a bordo di un’auto sempre diversa – presa a noleggio – per consegnare la cocaina direttamente a domicilio, su appuntamento con i clienti.
Accompagnato in Questura, è emerso che l’uomo è in regola con il permesso di soggiorno ma senza occupazione e con diversi precedenti per reati analoghi.
Denunciati due giovani per violazione del Dacur
Sempre la Polizia di Stato di Como, nella giornata di ieri, ha denunciato due giovani per violazione del Dacur (Divieto di Accesso alle Aree Urbane). Si tratta di un algerino del 2005 e di un italiano di origini straniere nato nel 2009, sorpresi giovedì sera da una volante in piazza Volta insieme a un gruppo di circa dieci persone. I due, pur sottoposti a divieto di frequentare locali pubblici del centro città, sono stati visti aggirarsi nei pressi dei bar della zona. Dopo l’identificazione, è scattata la denuncia in stato di libertà per entrambi.