Evasioni ripetute, contatti ripetuti con persone che non avrebbe dovuto avvicinare, violazione delle prescrizioni. Revoca degli arresti domiciliari e nuovo trasferimento nel carcere del Bassone per il 19enne di Cantù fermato dai carabinieri nel febbraio dello scorso anno dopo una folle notte di violenza nella quale aveva devastato quattro esercizi pubblici, sfasciando vetrine, saccheggiando i negozi e addirittura appiccando il fuoco per poi aggredire le forze dell’ordine.
Per quel raid, allora appena maggiorenne e da poco uscito dal carcere minorile, aveva patteggiato 2 anni e 3 mesi. Si era detto pentito e pronto a scusarsi e a rimediare ai danni causati. Il giudice gli aveva concesso i domiciliari con il braccialetto elettronico.
Nelle scorse ore, i carabinieri lo hanno riportato al Bassone. Deve scontare ancora 9 mesi e 15 giorni.