Sostenere e incentivare fanfare, bande, cori e gruppi folk amatoriali della Lombardia. Via libera dalla Commissione Bilancio al Pirellone al Progetto di Legge.
“L’obiettivo del provvedimento – spiega il consigliere Gigliola Spelzini, che insieme a Floriano Massardi è tra i primi firmatari di un provvedimento fortemente voluto dal gruppo Lega e il cui percorso era già iniziato nella scorsa legislatura – è quello di difendere e valorizzare tutte queste realtà musicali presenti in quasi ogni Comune. Basti pensare che sul territorio lombardo esistono oltre 1500 gruppi amatoriali. Nella nostra Provincia, rappresentano spesso l’unica via di apprendimento della musica, nonché un’opportunità per tutti coloro che non possono permettersi economicamente la didattica musicale. Queste realtà, – prosegue ancora il consigliere della Lega, che dall’età di quindici anni è anche componente saxofonista del Corpo Musicale “Tre Pievi ” di Sorico e della Fanfara Alpina Alto Lario “Cav. Mariano Stella”- consentono infatti, in modo totalmente gratuito, non solo di imparare a suonare uno strumento o cantare, ma anche di fare gruppo, di tramandare le tradizioni e di partecipare alla vita della comunità. Sono importanti centri di aggregazione, luoghi di crescita armonica per bambini e ragazzi dove si sviluppa una vera e propria educazione civica. Se fanfare, bande e cori sono fondamentali in tutte le comunità, finiscono per rivestire un’importanza ancora maggiore nei piccoli comuni, dove diventano gruppi in cui si cresce insieme, ci si confronta, si impara ad assumere e mantenere degli impegni anche tra le difficoltà, si impara a stare insieme e ad essere comunità. Bisogna poi ricordare, non da ultimo, la grande importanza dei cori di montagna, realtà ricche di storia, che preservano la cultura e il passato dei nostri paesi. Ecco perché ritengo che sia estremamente importante valorizzarle e fare in modo che rimangano parte integrante del tessuto culturale e tradizionale lombardo e comasco”.
“Il Progetto di Legge prevede benefici economici pari a 760 mila euro per il 2025, a cui potranno accedere tutte quelle associazioni senza scopo di lucro che hanno sede nel territorio regionale, che sono state costituite da almeno due anni e che svolgano attività musicali sul territorio. I finanziamenti, infine, sono rivolti anche ai Comuni che spesso forniscono i locali per le prove o aiutano le associazioni ad acquistare il materiale necessario alla loro attività. L’obiettivo concreto di queste misure economiche – conclude Spelzini – è proprio quello di sostenere un patrimonio culturale davvero unico in Lombardia”.