La piscina Sinigaglia, la piscina di Casate, il Palazzetto del Ghiaccio e il Centro sportivo di Sagnino cambieranno presto gestione e non saranno più in mano a CSU, Como Servizi Urbani. Lo ha annunciato il sindaco del capoluogo, Alessandro Rapinese, sollecitato, in diretta su Etv, dalla domanda di un telespettatore che chiedeva di prolungare gli orari per il nuoto libero nell’impianto di via Sinigaglia.
“Sul Palazzetto del ghiaccio con CSU abbiamo lavorato a delle migliorie ed è stata prolungata la stagione per le nostre preziose società sportive – ha detto il sindaco – Quindi si può fare. Ma a seguito della relazione sull’ex articolo 14 della legge 201, che indica come affidare i servizi, che non possono essere dati in gestione a società in house per alcuni aspetti, il consiglio comunale ha già deciso di non lasciare i servizi in mano a CSU. Di conseguenza, – ha spiegato Rapinese – questo è l’ultimo periodo prima della transizione verso forme di gestione diverse”. Il primo cittadino ha riferito di aver incontrato il futuro presidente di CSU, Massimiliano Galli, e di aver discusso con lui proprio del passaggio di gestione.
“Se il servizio dovesse essere gestito direttamente dalle società sportive, – ha detto Rapinese – una loro priorità dovrebbe essere quella di aumentare la quantità di ore in acqua. Politicamente io avrei potenziato lo sport in CSU, ma la norma sulla base della relazione tecnica prevede che quei servizi debbano essere dati al mercato o ad associazioni sportive. Credo che alcuni orari potrebbero essere aumentati, come abbiamo fatto sul finire della stagione per il Palazzetto del ghiaccio. Ma ora siamo nella fase di passaggio, una fase complicata perché significa trovare nuovi gestori nel rispetto della norma”.