Attacco del Pd all’amministrazione Rapinese sul rendiconto 2024. “Oltre a essere un documento contabile è anche politico, in quanto misura la capacità dell’amministrazione di realizzare quanto promesso. – sottolineano i consiglieri comunali dem Patrizia Lissi, Stefano Fanetti, Eleonora Galli e Stefano Legnani – La differenza tra quanto la maggioranza aveva previsto di investire per lo sviluppo della città e quanto ha poi realmente impegnato è sconfortante: di 98 milioni di euro, se ne sono impegnati poco più di 26 milioni, cioè il 26,79%. Una costante di questa amministrazione – dicono i consiglieri del Pd – Una conferma si trova nell’avanzo di amministrazione, cresciuto negli ultimi due anni da 102 milioni di euro a 115 milioni. E la parte di avanzo accantonata, di fatto non spendibile, è diminuita, con la conseguenza che l’avanzo che potrebbe essere speso è salito da 59 milioni nel 2023 a 76 milioni. E pensare che la giunta Lucini veniva criticata per un avanzo di 12 milioni. È dunque evidente – concludono i consiglieri comunali dem – che il sindaco continua ad annunciare investimenti, ma in realtà non è in grado di farli concretamente”.
La replica del sindaco Rapinese
“Vengo accusato dalle minoranze di aver speso meno soldi di quelli che avrei voluto, faccio notare che pur avendo speso meno soldi ho fatto almeno 10 volte più opere di loro negli ultimi 30 anni. – ha replicato il sindaco Alessandro Rapinese – Mi pongo una domanda: Spendo meno e faccio di più, ma loro i soldi dove li mettevano? Faccio notare anche che sono l’unico sindaco dal dopoguerra che ha abbassato l’Irpef (-0,1%).”