“Vincere, vincere, vincere, vincere”. Quattro partite alla fine del campionato e obiettivo ben definito. Vincere sempre appunto. Cesc Fabregas, allenatore del Como, è stato chiaro alla vigilia della gara che la sua squadra disputa domani alle 15 a Parma. “Vogliamo finire la stagione nel migliore dei modi – ha sottolineato il tecnico dei biancoblù – Già nel ritiro di Marbella abbiamo fatto un patto. Dobbiamo essere sempre focalizzati e non mollare, soprattutto adesso che la salvezza è stata conquistata. La determinazione e lo spirito devono essere quelli di sempre. E io per primo devo essere di esempio per tutti”.
Come sempre l’allenatore ha fatto il punto su disponibili e indisponibili. A parte Sergi Roberto, Dossena e Diao, che hanno terminato la loro stagione, tutti sono disponibili, compreso l’attaccante greco Douvikas, che per un infortunio era stato costretto a saltare la gara vinta contro il Genoa.
“Scenderanno in campo i migliori giocatori a disposizione – ha spiegato ancora Fabregas – quelli che ho visto meglio in allenamento e che mi daranno più garanzie. Ho a disposizione più di 20 calciatori e devo fare delle scelte. MI spiace, purtroppo, per chi non riesce a trovare spazio: penso a Iovine, Gabrielloni e Braunoder, ad esempio”.
Fabregas ben conosce Christian Chivu, tecnico del Parma. “Ci siamo affrontati da tecnici della Primavera, all’inizio di questa stagione ha seguito nostri allenamenti e siamo sempre stati in contatto. A Parma sta facendo sicuramente un ottimo lavoro; di fronte ci sarà una squadra molto determinata”.
Infine uno sguardo al futuro. “All’inizio di questa stagione ho detto che dalla B alla serie A sarebbe stato un grande salto. Il prossimo passo importante è salire al livello delle prime nove, e non è una cosa semplice. E’ un passo altrettanto grande. Serviranno valori, idee, identità, stile di gioco e continuare ad essere come una famiglia, il tema su cui ho sempre insistito fin dal primo giorno nell’attuale campionato”.