Ancora in calo i frontalieri in Canton Ticino. Secondo i dati relativi al primo trimestre del 2025, diffusi dall’Ufficio Federale di Statistica, sono 78.433 i frontalieri in Ticino, ma è da segnalare – in particolare – il calo registrato rispetto al trimestre precedente, pari allo 0,1% in meno. Negli ultimi tre mesi del 2024, i lavoratori frontalieri con permesso G, in larga parte comaschi, erano 78.683. I numeri sono in diminuzione anche se confrontati con lo stesso periodo dell’anno precedente (-1,4%).
Il numero dei frontalieri in Canton Ticino (e non solo): ecco tutti i dati
In totale, invece, gli italiani che lavorano in Svizzera sono oltre 92mila, in calo dello 0,5% rispetto allo stesso periodo del 2024. A fine marzo, il numero complessivo dei lavoratori stranieri nella Confederazione ha sfiorato i 406mila (405.884), con un aumento del 2% se paragonato al primo trimestre 2024 e una variazione dello 0,2% rispetto ai tre mesi precedenti. La maggior parte dei frontalieri continua ad arrivare dalla Francia, pari a 234.619. Seguono i frontalieri domiciliati in Italia, Germania, Austria e Liechtenstein. Sono soprattutto uomini i lavoratori che ogni giorno varcano il confine per lavorare in Svizzera, che raggiungono quota 261.003. Le frontaliere, invece, sono 144.881.
La maggior parte, inoltre, è impegnata nel settore terziario, quindi nel commercio e nei servizi. Segue il settore secondario, cioè dell’industria e delle costruzioni (22,7%), e soltanto una minima parte, infine, lavora nell’agricoltura e nell’allevamento (16,3%).

Il calo in Ticino
Negli ultimi cinque anni il numero di frontalieri è aumentato da 338.000 nel primo trimestre 2020 a quasi 406.000 nei primi tre mesi del 2025, attestando un incremento del 20%.
Sono in calo, però, i lavoratori frontalieri in Ticino. Se la responsabilità sia da attribuire al nuovo regime fiscale non è ancora dato a sapere, ma è certo che il nuovo accordo tra Italia e Svizzera – e la suddivisione tra “nuovi” e “vecchi” frontalieri – ha creato più di qualche differenza a livello fiscale. A cui si aggiunge, ora, la polemica sulla tanto discussa tassa sulla salute.