“Verificare la legittimità della tassa sulla salute per i vecchi frontalieri”. I consiglieri regionali di Fratelli d’Italia hanno depositato la mozione, annunciata a Etv da Giacomo Zamperini, presidente della commissione Italia-Svizzera, che avanza dubbi sul contributo per il sistema sanitario nazionale introdotto dalla Legge di Bilancio 2024.
Il documento
Contro la tassa si sono da subito schierati i partiti di opposizione e le organizzazioni sindacali. La Regione Piemonte ha contestato apertamente il contributo. Ora si aggiunge un documento che proviene dalla stessa maggioranza lombarda, firmata e depositata dagli esponenti di Fratelli d’Italia Luigi Zocchi, Giacomo Zamperini, Romana dell’Erba e Anna Dotti.
La tassa dovrebbe variare da 30 a 200 euro al mese, ma la Regione non ha ancora stabilito la quota che intende applicare. ““La nostra mozione – commentano Zamperini e Zocchi – chiede che Regione Lombardia si attivi con urgenza anche alla luce delle perplessità sollevate da professionisti del settore fiscale, rappresentanze sindacali e istituzioni elvetiche. Allo stesso tempo, è fondamentale che venga esplicitato come saranno utilizzati i contributi eventualmente riscossi”.
“Fratelli d’Italia ha scelto di agire con responsabilità e concretezza – aggiunge Anna Dotti – attraverso una mozione che mira anzitutto a verificare la legittimità del provvedimento, tutelare i lavoratori applicando le aliquote meno penalizzanti e garantire una distribuzione equa delle risorse su tutti i territori realmente interessati, facendo valere il principio territoriale dell’Asst di riferimento”.
La riunione
Domani alle 17 è convocata la commissione bilaterale Italia Svizzera per un’audizione della direzione generale Welfare sulla tassa della salute. “Dopo le ripetute richieste finalmente faremo l’incontro – commenta il consigliere del Pd Angelo Orsenigo – Intanto arriva questa mozione incredibile, con Fratelli d’Italia che si schiera contro la Lega e il suo stesso governo”.