“A breve presenteremo un piano che interessa l’area che va da Nesso a Sant’Agostino, commissionato ad una società di Milano, per proporre delle soluzioni sia per la viabilità che per i trasporti per aiutare a decongestionare il traffico (via acqua e via terra) sulla Lariana”. Lo ha annunciato il sindaco di Torno, Rino Malacrida. A inizio aprile i sindaci della Lariana, la strada che percorre la sponda orientale del ramo comasco del Lario, avevano scritto al prefetto chiedendo un incontro per trovare soluzioni al problema del traffico, cercando di sollecitare risposte da Como. Soprattutto nei weekend, infatti, sull’arteria si registrano lunghe code.
“I tecnici stanno finendo di raccogliere i dati, ma una prima parte del piano è già pronta. – spiega Malacrida – Noi cerchiamo concretamente delle soluzioni facendo la nostra parte, al contrario di Rapinese che fa promesse che poi non mantiene”.
Continua il botta e risposta a distanza tra il sindaco di Como e quello di Torno. “Ai piangina – ha detto Rapinese a Etv definendo nuovamente così i sindaci della Lariana – è andata bene finché non c’era Rapinese. Non ho mai sentito lamentele con i miei predecessori. E comunque la coda non c’è solo andando verso Como, ma anche andando verso Torno o Bellagio. Ne abbiamo già parlato, le ipotesi sono state scartate dai nostri tecnici”.
“Siamo all’ennesima sproloquiata. – ha ribattuto Malacrida – Per l’ennesima volta Rapinese ha affermato che Como non può fare nulla per risolvere i problemi della Lariana, eppure a inizio mandato aveva rassicurato circa piccoli interventi a Sant’Agostino. Noi dal Comune di Como non abbiamo mai ricevuto documenti ufficiali. Il prefetto non ci ha ancora convocato perché ci risulta che anche lui abbia chiesto chiarimenti in Comune che ancora non gli sono stati dati. Rapinese ha anche detto che con i suoi predecessori non abbiamo detto nulla. Lo smentisco subito – ha concluso Malacrida – perché a suo tempo anche con Bruni, Lucini, Landriscina, abbiamo avuto da discutere. Eravamo arrivati a minacciare di bloccare la Napoleona. Per noi il suo atteggiamento è solo una questione di vendetta”.