Nuovi parapetti del lungolago, mozione urgente in Regione per bloccare tutto. Il consigliere comasco e segretario provinciale di Forza Italia, Sergio Gaddi, nonché storico dell’arte, è netto: “Non devono essere realizzati, il progetto deve essere rivisto”.
La presentazione dei prototipi – ieri mattina – si è trasformata in un boomerang. Le barriere posizionate, e già rimosse, hanno sollevato più di qualche perplessità. Una bocciatura arrivata tanto dai cittadini quanto dalla politica locale e regionale.
E Forza Italia ha deciso di farsi avanti chiedendo una completa revisione progettuale coinvolgendo l’assessorato competente a Palazzo Lombardia e la Soprintendenza.
Gaddi: “Ho il dovere di evidenziare la contrarietà al progetto”
“Questi parapetti sono del tutto indegni del lungolago di Como – dice Gaddi – abbiamo visto un solo elemento, ma è facile immaginare il tragico effetto barriera se venissero posati su tutta la passeggiata. Dopo 17 anni di cantiere terminato proprio grazie all’impegno della Regione non è pensabile – aggiunge il consigliere comasco – rovinare tutto il lavoro alla fine”.
Gaddi precisa inoltre: “Pur non avendo le responsabilità gestionali della giunta, come consigliere regionale del territorio ho il dovere di evidenziare all’assessore competente la totale contrarietà a questo progetto” sottolineando infine “non è solo un’opinione personale ma una considerazione esteticamente oggettiva oltre che un sentimento unanime diffuso in città”.
Quindi l’annuncio: oltre ad un confronto con l’assessorato competente anche una mozione urgente da sottoporre al consiglio regionale per impegnare la giunta a rivedere completamente il disegno dei parapetti attivando un confronto con la Soprintendenza e il Comune di Como. Infine le possibili soluzioni secondo Gaddi “armoniche e rispettose del contesto”: dalla totale trasparenza del vetro, a barriere lineari molto meno invasive fino all’adattamento dei vecchi timoni, peraltro restaurati proprio dalla Regione.
“Spero, anzi sono sicuro, di avere sia la condivisione da parte dell’assessore Massimo Sertori, sia il sostegno degli altri colleghi del territorio perché la bellezza del lungolago è un valore universale che dobbiamo difendere e curare tutti insieme”.