Nuovi parapetti del Lungolago di Como, dopo la posa del campione martedì 13 maggio con il sopralluogo della Regione e dell’amministrazione comunale e la delusione dei comaschi per l’estetica e l’impatto dei modelli presentati, Fratelli d’Italia lancia una petizione su Change.org dal titolo “Stop ai nuovi parapetti sul Lungolago: ridateci quelli storici a timone”.
“Per la difesa dell’identità del nostro lungolago: – si legge nel testo – sì ai parapetti a timone, no agli obbrobri installati il 13 maggio. Chiediamo con forza a Comune di Como e Regione Lombardia di rinunciare definitivamente alla posa degli orribili parapetti, che risultano del tutto inadeguati e inaccettabili sotto il profilo estetico, architettonico e paesaggistico. Gli storici parapetti a timone – si legge ancora nella petizione – non erano semplici elementi di arredo urbano, ma parte integrante del paesaggio e della memoria collettiva dei comaschi”. I firmatari chiedono dunque si ripristinare i parapetti a timone, adattando quelli originali o realizzando una fedele riproduzione ex novo, in grado di rispettare sia l’estetica storica sia i requisiti tecnici e normativi attuali.
“Siamo convinti che il rispetto dell’identità e della bellezza del nostro lungolago non sia negoziabile, – concludono gli esponenti comaschi di Fratelli d’Italia nella petizione – e che esistano soluzioni tecnicamente valide che non sacrifichino il valore simbolico ed estetico di uno dei luoghi più amati della nostra città. Como merita di più”.
“Il lungolago è il biglietto da visita di Como e deve essere valorizzato, non deturpato. – aggiungono in una nota Stefano Molinari e Alessandro Nardone, rispettivamente presidente provinciale e coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia – I nuovi parapetti sono un obbrobrio, privi di qualsiasi coerenza estetica con il contesto paesaggistico. Como merita di meglio”.
La petizione a questo link: https://www.change.org/p/stop-ai-nuovi-parapetti-sul-lungolago-ridateci-quelli-storici-a-timone.