Prosegue la battaglia a distanza tra Italia e Svizzera su parcheggi abusivi e multe non pagate e questa volta al centro della disputa è finito l’errore nel portale del Comune di Como per il pagamento delle sanzioni segnalato nei giorni scorsi da un cittadino e poi risolto in brevissimo tempo dall’intervento della polizia locale. Il consigliere nazionale della Lega dei Ticinesi, Lorenzo Quadri, non ha perso l’occasione di rilanciare il tema sulla sua pagina Facebook, postando il servizio di Espansione Tv corredato da un suo commento contro l’amministrazione comasca, nello specifico contro il sindaco Alessandro Rapinese.
“La legge del contrappasso – si legge nel post – il sindaco di Como si lamenta di non riuscire a multare le auto con targhe ticinesi (il che ancora non significa che i conducenti siano ticinesi, ma questo è un altro discorso). – scrive Quadri – Però il portale della sua città non permette di incassare le multe di chi intende pagarle”.
Secondo la segnalazione ricevuta nei giorni scorsi, infatti, entrando nel sito di Palazzo Cernezzi, nella sezione “Servizi al cittadino – Portale sanzioni Polizia locale di Como”, chi intendeva pagare la sanzione ricevuta attraverso il portale, era costretto a fermarsi a causa di una disfunzione. Arrivati alla pagina per effettuare il pagamento elettronico, il codice fiscale dell’ente creditore appariva diverso da quello segnalato nel verbale della multa. Un errore nel portale progettato dalla software house alla quale Palazzo Cernezzi ha appaltato la gestione dei servizi informatici del Comune. Nel sito, attivo da circa un mese, sarebbe infatti stata inserita la partita iva del Comune e non il codice fiscale. Il problema, però, come comunicato dalla polizia locale, è stato poi risolto.