Tempo di bilanci di fine stagione per Cesc Fabregas, allenatore del Como. In sala stampa, dopo la gara con l’Inter, le sue prime parole sono per il Napoli campione d’Italia per la quarta volta. “I complimenti a società, staff e tifoseria. Hanno avuto un merito incredibile nel vincere contro una squadra troppo forte come l’Inter”.
“Per quanto riguarda l’ultima sfida di questa stagione – ha aggiunto Fabregas – sono contento. Ho visto un Como coraggioso; in 10 contro 11, dopo l’espulsione di Reina, non ci siamo abbassati, abbiamo dato tutto contro una squadra di qualità e livello altissimo. Posso essere orgoglioso di questa squadra, ma allo stesso tempo il confronto con l’Inter ci ha detto che siamo lontani da quello che vogliamo essere in futuro”.
Il tecnico si è poi soffermato sui giocatori che daranno l’addio al calcio al termine di questa stagione. “E’ stato bello vedere a fine partita lo stadio festeggiare Pepe Reina e Alessio Iovine. Reina, pur senza giocare molto, si è dimostrato un leader. Iovine ha sempre avuto un atteggiamento positivo. Mi fa piacere vedere la famiglia che stiamo creando, chi siamo”.
Per quanto riguarda il suo futuro Fabregas ha ribadito un concetto a lui caro. “Se resto o non resto non è importante. Conta la crescita del Como, quello che si sta costruendo. In ogni caso dobbiamo migliorare tante cose; oggi abbiamo visto che siamo molto lontano dal livello dell’Inter. Serve un salto di qualità e fa male accettare questa differenza contro quella che reputo la migliore squadra d’Italia e una tra le più forti d’Europa. Ma tutto ciò ci deve servire per migliorare, per riflettere: sono questo profilo è stato un confronto molto importante”.

