(ANSA) – BOLOGNA, 01 GIU – Ha sfiorato i 10.000 giorni di stagionatura il Parmigiano Reggiano più antico mai tagliato e ancora edibile. La forma, prodotta da Romano Camorani, casaro della Nazionale del Parmigiano Reggiano, è stata ‘aperta’ nei giorni scorsi presso l’Acetaia Razzoli, a Villa Minozzo, nel Reggiano, dopo 27 anni e 3 mesi di stagionatura. Nel febbraio del 1998, quando venne prodotta nella latteria Santa Lucia di Poviglio era ancora in vigore la lira, Marco Pantani vinceva il Giro d’Italia e il presidente della Repubblica era Oscar Luigi Scalfaro. L’iniziativa ha visto la partecipazione, tra gli altri, di amici e familiari del casaro casinese, delle istituzioni locali e l’intervento del presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano, Nicola Bertinelli. "È la forma di Parmigiano Reggiano più vecchia mai aperta – osserva Bertinelli in una nota -: è un momento straordinario che dimostra quanto questo prodotto, che nasce da latte, caglio e territorio, possa rimanere strepitoso nel tempo senza l’uso di conservanti. Un autentico gioiello della natura". La forma tagliata nel Reggiano, viene spiegato nella nota, ha un valore stimato che supera i 20.000 euro. Il prossimo obiettivo per i caseifici della Nazionale del Parmigiano Reggiano sarà quello di battere il primato di 28 anni di stagionatura detenuto da un Cheddar americano, tagliato 12 anni fa in Wisconsin. A tal fine è già pronta una forma della Nazionale del Parmigiano Reggiano con 30 anni di stagionatura: rigorosamente segreto il magazzino dove viene conservata. (ANSA).