Un devastante incendio ha danneggiato la chiesa di Mirrote, in Mozambico, dove ha sede la missione della diocesi di Como con due sacerdoti fidei donum. “Esprimo paterna vicinanza a don Filippo Macchi e a don Angelo Innocenti per il grave incidente che ha irrimediabilmente danneggiato la chiesa antica di San Matteo apostolo ed evangelista a Mirrote, in Mozambico”, è il messaggio rivolto oggi dal vescovo di Como cardinale Oscar Cantoni.
“Mirrote – spiega il vescovo – è la comunità dove i nostri sacerdoti stanno svolgendo il loro impegno pastorale, come missionari fidei donum della diocesi di Como nella chiesa di Nacala. È a tutti i fedeli di quella realtà, che ho visitato due anni fa, e al confratello vescovo, monsignor Alberto Vera Arejula, che
assicuriamo fraterna solidarietà e preghiera”.

L’incendio
Don Filippo e don Angelo raccontano quanto accaduto. “Purtroppo la sera del 30 maggio la chiesa antica di Mirrote, costruita nel 1967, si è incendiata, mentre alcune persone di fiducia stavano mandando via le api che si erano stabilite sotto il tetto. Il fuoco è stato indomabile, a causa dei pochissimi mezzi e strutture di soccorso della zona. La gente è riuscita a salvare gran parte degli arredi sacri, l’archivio parrocchiale e gli oggetti che erano all’interno della chiesa. Il tabernacolo si è salvato. Nessuno si è fatto male. È stato un incidente, non è stato né terrorismo, né vandalismo”.
“Quanto è accaduto – aggiungono i sacerdoti – ci stimolerà a prenderci cura di ciò che conta di più: le pietre vive che sono le persone”.
Dopo la visita alla missione, il vescovo di Como aveva detto di aver “scoperto uno specchio di Chiesa molto viva, molto giovane e molto partecipata. Ho toccato con mano la presenza numerosa di persone coinvolte intensamente, anche di tanti giovani, dentro la Chiesa locale; una premessa per un futuro vivo e fecondo”.

La preghiera del vescovo
In questa domenica, dunque, arriva forte la vicinanza e la comunione spirituale con il Mozambico. “La chiesa – conclude il Vescovo Oscar – è il cuore concreto e pulsante di ogni comunità. Gli amici di Mirrote hanno già affrontato tante difficoltà, anche a causa di disastrosi eventi naturali. Nella consolazione della preghiera, chiediamo il dono e la grazia per affrontare questo nuovo tempo di prova”.
Monsignor Alberto Pini, direttore del Centro missionario sta seguendo la situazione: “Da parte di tante persone della nostra diocesi ho sentito, in queste ore, vicinanza e partecipazione al dolore dei nostri fidei donum e della loro comunità e disponibilità a fare la propria parte per dare una mano nella ricostruzione della chiesa. Credo sia un segno molto bello di una vicinanza, che mostra un legame sempre più forte con la missione in Mozambico”.