(ANSA) – VENEZIA, 08 GIU – Venezia si conferma al centro dell’attenzione internazionale per il suo impegno nella lotta al cambiamento climatico, partecipando da protagonista alla terza Conferenza delle Nazioni Unite sugli oceani e sul Mediterraneo, in corso a Nizza. Un appuntamento strategico che riunisce governi, comunità scientifica, enti locali e società civile per affrontare i cambiamenti che minacciano le città costiere e l’equilibrio marino. L’attenzione si è concentrata sulla capacità di Venezia di trasformare visioni in interventi, dando prova di come l’ingegneria ambientale (il Mose) e la governance urbana possano lavorare insieme per affrontare l’incertezza climatica. Una presenza, quella veneziana a Nizza, inserita nel solco tracciato dal recente Salone Nautico, e dalla Venice Climate Week, che si conclude oggi. i. Un impegno che trova sintesi nella definizione coniata dal aindaco Luigi Brugnaro: "Venezia non è solo una città del pianeta Terra, ma la capitale del pianeta Acqua".Un impegno che trova sintesi nella definizione coniata dal aindaco Luigi Brugnaro: "Venezia non è solo una città del pianeta Terra, ma la capitale del pianeta Acqua". La presenza veneziana a Nizza si inserisce nel solco tracciato dal recente Salone Nautico, e dalla Venice Climate Week, che si conclude oggi. Un impegno che il sindaco Luigi Brugnaro ha sintetizzato così: "Venezia non è solo una città del pianeta Terra, ma la capitale del pianeta Acqua". Coerentemente con questo approccio, Venezia ha rilanciato a Nizza la proposta di un "Blue Deal": un impegno collettivo rivolto a governi, regioni, città e attori economici per sostenere l’adozione di tecnologie marine distribuite, infrastrutture adattive, nuove professionalità legate all’idrosfera e modelli imprenditoriali sostenibili. (ANSA).