Affluenza ferma al 20,64% in provincia di Como: sono i primi dati diffusi da Ministero dell’Interno a poche ore dalla chiusura dei seggi di domenica 8 giugno. Alle 23 di ieri nell’intera provincia comasca aveva votato, come detto, poco più del 20% degli aventi diritto, che sale al 23,25% se si guarda la sola città di Como. Oggi si torna a votare: urne aperte dalle 7 alle 15. Per votare è necessario un documento di identità, oltre alla tessera elettorale. Le operazioni di scrutinio inizieranno subito dopo la chiusura delle votazioni.
Referendum, i dati di domencia 8 giugno
Ieri alle 19 l’affluenza in provincia di Como non raggiungeva il 16% (15,75%). Alle 12 era 6,68%. Nella città capoluogo, invece, alle 19 affluenza pari al 17,96%. Era 8,15% a mezzogiorno. Sia a livello cittadino sia a livello provinciale, sono state registrate lievi variazioni a seconda del quesito. Sulla piattaforma ministeriale Eligendo, è possibile visionare i dati precisi di ogni Comune. Lo stesso viene comunicato dalla Prefettura di Como, dove sono disponibili le percentuali per ognuno dei cinque quesiti.
In Lombardia, alle 23 di ieri, l’affluenza sfiorava il 24% (23,97%). Era ferma a 18,34% alle 19 e superava di poco l’8% a mezzogiorno. A livello nazionale, invece, l’affluenza raggiunge quota 22,73%.
Sono 469.944 gli elettori in tutta la provincia di Como, più di 61mila (61.779) soltanto nella città capoluogo. Affinché il referendum sia valido, è necessario raggiungere il quorum, cioè la partecipazione al voto di almeno il 50%+1 degli aventi diritto. Cinque i quesiti, ognuno con una scheda di colore diverso. È sufficiente barrare il “Sì” se si vuole eliminare la legge. Chi, invece, la vuole mantenere potrà optare per il “No”.
I cinque quesiti
Il primo quesito, con scheda verde, riguarda il Jobs act, riforma sul lavoro del governo Renzi, e chiede che venga cancellato il “contratto a tutele crescenti”.

Il secondo quesito, con scheda arancione, riguarda i lavoratori delle piccole imprese, cioè quelle con non più di 15 dipendenti, e chiede di cancellare il tetto alle indennità in caso di licenziamento.

La scheda grigia corrisponde al terzo quesito, incentrato sui contratti a termine.

Il quarto quesito, con scheda rossa, è l’ultimo in materia di lavoro e riguarda la sicurezza negli appalti.

Infine, il quinto quesito, scheda gialla, riguarda la possibilità per i cittadini extracomunitari maggiorenni di chiedere la cittadinanza dopo cinque anni e non più dieci.
