Interreg Italia-Svizzera, la collaborazione tra i due Paesi diventa sempre più concreta. L’obiettivo è favore gli spostamenti tra Como e il Ticino e ridurre i disagi dell’overtourism. Si è chiusa la seconda finestra utile alla presentazione di nuove proposte progettuali per il programma di cooperazione transfrontaliera Italia Svizzera e che interessano le province lungo il confine. I risultati sono sorprendenti, con ben 74 proposte. Ad annunciarlo è l’assessore regionale a Enti locali, Montagna e Rapporti con la Confederazione Elvetica, Massimo Sertori.
I progetti che concorrono al finanziamento sono stati presentati da enti e organizzazioni con sede legale o operativa nell’area di cooperazione o, con alcuni limiti, con sede esterna, in Italia o Svizzera. “Tra i 74 progetti presentati ben 64 sono giunti dalle province del territorio lombardo. La provincia di Varese è interessata da 28 proposte, seguita da Como 18, Lecco 16 e Sondrio 12”, spiega l’assessore Sertori.
Interreg Italia-Svizzera, le dichiarazioni dell’assessore Sertori
“Il programma – ricorda ancora l’assessore regionale – comprende anche il Piemonte e la Valle d’Aosta, oltre alla Provincia Autonoma di Bolzano”. Al di là del confine, invece, sono inclusi i Cantoni Ticino, Grigioni e Vallese. “Con grande piacere – sottolinea Sertori – si nota l’attenzione per tutti gli ambiti e gli obiettivi del programma, a conferma che le linee di finanziamento scelte dalle amministrazioni possono offrire risposte concrete ai problemi del territorio nei diversi settori individuati”.
In materia di ambiente sono arrivate 12 proposte, 8 relative ai temi della biodiversità, 4 in materia di cambiamento climatico e 3 relative alla mobilità sostenibile. 10 le proposte che riguardano l’inclusione sociale, 21 l’ambito culturale e turistico. 4 sono incentrate sul rafforzamento della governance transfrontaliera. Notevole interesse, infine, per la ricerca e innovazione delle imprese, per cui sono stati candidati 24 progetti.
“La cooperazione transfrontaliera è uno strumento importante per lo sviluppo regionale, facilita la collaborazione tra regioni limitrofe, rimuove gli ostacoli e promuove lo sviluppo economico, sociale e territoriale”, sostiene l’assessore Sertori. “Nella prima finestra erano pervenute 99 proposte, delle quali 60 finanziate: le 74 proposte pervenute sulla seconda finestra, aperta ad un solo anno di distanza, confermano l’interesse dei territori italiani e svizzeri a dialogare, superando le difficoltà legate al confine e lavorando insieme sulle opportunità comuni”, ricorda ancora l’assessore regionale. “Percepire un così vivo interesse a collaborare e cooperare proficuamente – conclude l’assessore Sertori – è senza dubbio un motivo di grande soddisfazione”.