Mobilità e spostamenti tra Como e il Ticino ma anche interventi per una migliore distribuzione dei visitatori nell’area di confine per ridurre i disagi dell’overtourism. La collaborazione tra Italia e Svizzera si concretizza nel nuovo programma Interreg. Subito disponibili 44 milioni di euro di finanziamenti, per 44 proposte. Otto i progetti che interessano il territorio comasco.
Il Comitato direttivo del programma Interreg ha approvato le graduatorie della prima fase del bando. I risultati sono stati resi noti dall’assessore regionale a Enti locali, montagna e rapporti con la Confederazione Elvetica, Massimo Sertori. “Nell’ambito della prima finestra, rimasta aperta da gennaio ad aprile scorsi – ha spiegato – sono state candidate 99 proposte, delle quali 69 entrate in graduatoria. Ben 44 i progetti immediatamente finanziabili. E ulteriori 16 potranno essere finanziati a seguito di scorrimento della graduatoria”.
Le province della Lombardia che rientrano nell’area di cooperazione sono quelle di Sondrio, Varese, Como e Lecco, alle quali si aggiunge Pavia, presente in due progetti di valenza multiregionale nel settore della ricerca applicata.
Il 9 dicembre, sulle graduatorie si esprimerà il Comitato di Sorveglianza, che dovrà valutare anche i tempi e le modalità di riapertura dell’avviso nel 2025.
I progetti fanno riferimento a diversi ambiti, dall’innovazione all’adattamento ai cambiamenti climatici, dalla mobilità al turismo. “Le idee proposte interessano tutti gli obiettivi specifici selezionati dal Programma – ha evidenziato Sertori – Questo è un segnale di un’ottima risposta dei territori lombardi alle opportunità di cooperazione con la vicina Svizzera offerte dal bando Interreg”. “Ancora una volta i progetti dimostrano che il confine amministrativo tra i territori italiani, lombardi e della Confederazione Elvetica è tale solo sulla carta – ha concluso Sertori -. Le popolazioni che vivono al di qua e al di là delle montagne condividono proposte che concretizzano lavorando insieme e toccando gli ambiti dell’innovazione, della tecnologia, dei cambiamenti climatici, della protezione civile, dell’inquinamento, dei trasporti e dell’assistenza sanitaria. Con un cammino comune verso un futuro più sostenibile e servizi più moderni ed efficienti”.