Palio del Baradello, un tuffo nel Medioevo nel cuore di Como, quest’anno però in una versione ridotta “per via di un calendario serrato”. Lo spiega il presidente dell’associazione, Dimitry Bomparola. “Sono in contatto costante con le associazioni del territorio – spiega il presidente – Si comincia il 30 e 31 agosto, in occasione del santo patrono comasco, Sant’Abbondio, a cui seguirà – il 4 settembre – il tradizionale concerto delle arpi celtiche proprio nella basilica di Sant’Abbondio. Appuntamento poi al 7 settembre, con l’immancabile gran corteo storico”. Ad aprire le danze sarà la cena medievale a Brienno, organizzata dal borgo il prossimo 29 agosto. E ancora, il 3 ottobre l’associazione Palio del Baradello co-parteciperà a un evento con il professor Franco Cardini, docente di Storia medievale.
Palio del Baradello, le dichiarazioni del presidente Bomparola
Insomma, mentre gli appassionati sognano gli arcieri, gli sbandieratori, la cariolana, il tiro alla fune e la regata delle Lucie, i comaschi quest’anno dovranno fare i conti con un palio un po’ differente, almeno per quanto riguarda la sua durata e gli appuntamenti in programma. Si prospetta quindi una versione “leggermente ridotta”, spiega il presidente Bomparola, in quanto “tutte le associazioni coinvolte si sono ritrovate bloccate con le date”, ma non mancheranno entusiasmo, adrenalina e sorrisi.
“Gli appuntamenti in programma per agosto e settembre sono frutto del lavoro portato avanti i questi mesi”, fa sapere il presidente dell’associazione. “Stiamo già sviluppando il programma 2026. Sarà qualcosa di grosso, cercheremo di fare ciò che non è mai stato fatto. E da quel momento lavoreremo per replicarlo ogni anno. Nei prossimi giorni sveleremo tutti i dettagli e qualche anticipazione. Incontro regolarmente le associazioni del territorio – aggiunge Bomparola – per coinvolgerne sempre di più e assicurare al nostro palio un futuro glorioso”. L’evento, ha ricordato infine il presidente dell’associazione, viene organizzato insieme al Comune di Como, che “ci sta dando una grande mano. C’è massimo appoggio da parte del sindaco e dell’assessore alla Cultura Enrico Colombo”.
Anche quest’anno quindi, come da oltre quarant’anni a questa parte, la città si anima di costumi antichi, rievocazioni, gare e tanto divertimento. Si comincia a fine agosto e, anche se probabilmente ci sarà qualche appuntamento in meno, comaschi e visitatori potranno ugualmente immergersi nella bellezza storica di un appuntamento che è parte integrante della tradizione cittadina, capace di unire epoche e generazioni.