Cantù, banditi in azione nella tarda serata di ieri, sabato 21 giugno, nella villa del calciatore Marko Arnautovic (che ha chiuso da poco la stagione all’Inter). Da quanto si apprende il giocatore austriaco non era presente e neppure i suoi familiari. Secondo quanto è emerso fino ad ora il colpo non sarebbe riuscito. Sono intervenuti i carabinieri a cui sono affidate le indagini.
In base ad una prima ricostruzione il colpo risale a ieri sera, dopo le 23, quando due malviventi sarebbero entrati dal retro della residenza e avrebbero aggredito le due guardie di sicurezza. Uno dei due sarebbe stato colpito violentemente con un bastone alla testa e alla spalla. Poi in casa erano presenti i custodi, una coppia di nazionalità filippina. I due sarebbero riusciti a chiudersi dentro e a chiamare le forze dell’ordine. Poco dopo la fuga dei due banditi.
Oltre ai carabinieri della compagnia di Cantù, è arrivata l’ambulanza per soccorrere il vigilantes aggredito. I militari hanno raccolto le testimonianze e avviato le indagini. Arnautovic non era in casa con ogni probabilità non sarebbe neppure in Italia.
Sull’episodio i militari oltre ad aver raccolto le deposizioni di tutti, custodi e vigilantes, stanno passando al setaccio, in queste ore, tutti i dispositivi di videosorveglianza disponibili, quantomeno per poter risalire al mezzo utilizzato per la fuga. Per il momento le ricerche non hanno dato esito.
L’impressione è che i due malviventi non sapessero che si trattava della residenza di Arnautovic e che di conseguenza siano stati colti di sorpresa anche dalla presenza delle due guardie giurate.
La villa canturina del calciatore austriaco, che dista circa mezz’ora d’auto dalla Pinetina di Appiano Gentile dove si trova il quartier generale dei nerazzurri, sembra che sia in vendita già da qualche mese. Il giocatore chiuso il rapporto con il club nerazzurro, è attualmente svincolato, starebbe trascorrendo un periodo di vacanza all’estero con la moglie e le figlie.