Negozianti di via Milano in rivolta contro i lavori annunciati dal 7 luglio per la rimozione del porfido e l’asfaltatura della parte bassa della strada. Massimo Galeazzi, negoziante di via Milano, si è fatto promotore di una raccolta firme per chiedere al sindaco Alessandro Rapinese di posticipare di 30 giorni il cantiere, che a luglio coinciderebbe con la partenza dei saldi estivi.
“I lavori potevano essere programmati in maniera diversa, in orario serale o in agosto – spiega Galeazzi – Chiediamo più dialogo e condivisione delle decisioni. Il danno sarà altissimo. Ho già raccolto le firme della maggior parte dei negozianti della via Milano”.
Anche il presidente di Confesercenti Como, Claudio Casartelli, ha scritto oggi al sindaco, all’assessore ai Lavori pubblici, Maurizio Ciabattoni, e all’assessore al Commercio, Michele Cappelletti.
“Molti commercianti, pur condividendo come noi la necessità dei lavori di asfaltatura, – spiega Casartelli – sollevano però una obiezione rilevante, che merita ascolto, sulle tempistiche dell’intervento: molti operatori puntano sui primi giorni promozionali per incrementare le vendite e godere di un po’ di respiro in un momento non facile per il commercio tradizionale. Sottoponiamo dunque al Comune la ragionevole richiesta di posticipare di 30 giorni l’avvio dei lavori, – conclude Casartelli – così che il loro impatto sulle attività commerciali nel periodo dei saldi sia più limitato”.