Nasce a Como “Il Sentiero del miele”, un modello di rigenerazione urbana per combattere la desertificazione commerciale. Un alveare urbano per rilanciare il commercio di prossimità come chiave di trasformazione per una città più verde, accogliente, partecipata e sostenibile. È il cuore del progetto proposto dal Comune di Como che, attraverso il Distretto Urbano del Commercio. Como diventa così un giardino fiorito per lo shopping sostenibile. Un’occasione per riscoprire il centro storico di Como, come luogo di incontro e sostenibilità, oltre che per fare acquisti.
Como, nasce “Il Sentiero del miele”
Il progetto ha preso forma in primis attraverso la riqualificazione di quattro aree verdi, cioè la stazione San Giovanni, Piazza Vittoria e viale Geno, oltre al giardino di via Balestra, nei pressi della torre di San Vitale dove è stata collocato l’alveare urbano in prossimità delle mura, in modo che sia visibile sia dall’interno del giardino sia da viale Lecco. L’amministrazione comunale, inoltre, si è impegnata nel rifacimento del parchetto di piazza del Popolo, con il totale rinnovamento dell’area giochi, creando uno spazio inclusivo, accogliente e accessibile per le famiglie e per le persone con disabilità.
Domani, dalle 15 alle 18, il progetto verrà restituito alla città con “Il Sentiero del miele”, evento aperto a tutti, tra natura, sapori locali e artigianato. In piazza previsti workshop, degustazioni e musica dal vivo per concludere così un ciclo di appuntamenti iniziato ad aprile. E sempre domani, alle 16.30, sarà inaugurato il nuovo parchetto di piazza del Popolo.
“Stiamo lavorando con determinazione per rendere Como una città sempre più vivibile, curata e accogliente”, ha commentato il sindaco di Como, Alessandro Rapinese. Per Carlo Montisci, manager del Distretto Urbano del Commercio, “Como, come tutte le località turistiche rischia di perdere le sue funzioni quotidiane, con un’offerta commerciale sempre più omologata. Esattamente come le api sono un indicatore di biodiversità e salute dell’ambiente, il commercio di vicinato assicura l’identità di una collettività, e va favorito creando il giusto habitat”.
È in atto una rivoluzione che interessa anche Como e provincia – dichiara infine il direttore di Confcommercio Como, Graziano Monetti – Il rischio è che diminuisca l’attrattività del luogo. Si tratta di un progetto innovativo, che è l’occasione per rendere Como ancora più accogliente e portare risultati concreti alle attività commerciali cittadine, spesso a rischio in un periodo in cui il fenomeno della desertificazione commerciale si sta purtroppo sempre più diffondendo”. Lo dicono i numeri raccolti dal Centro Studi Confcommercio, per cui tra il 2012 e il 2024, in Italia sono spariti quasi 118.000 negozi al dettaglio e 23.000 attività ambulanti