Nuovo Sinigaglia, domani in programma un importante appuntamento per definire le sorti dello stadio. A Palazzo Cernezzi un nuovo incontro, in cui la società – Como1907 – presenterà una documentazione aggiuntiva, che integra quella presentata lo scorso febbraio. Il club lariano, in sintesi, dovrebbe aver modificato almeno in parte il progetto originale e dovrà ora sottoporlo alla conferenza dei servizi. La modifica, lo ricordiamo, potrebbe avvenire sulla base delle indicazioni espresse dalla Soprintendenza e dei pareri emersi negli ultimi mesi.
In seguito alla proposta che a breve sarà presentata in Comune a Como, gli enti coinvolti dovranno valutare il progetto prima di esprimersi definitivamente. Il responso è fissato, almeno per il momento, al prossimo 2 agosto, quando tutti i soggetti interessati dovranno esporre il loro giudizio finale. Una data che potrebbe essere quella fatidica, quando si dovrebbe conoscere il futuro dello stadio Sinigaglia.
Nuovo Sinigaglia, la conferenza dei servizi dopo il parere della Soprintendenza
Andiamo con ordine. Il Como 1907 ha depositato il documento di fattibilità delle alternative progettuali per la riqualificazione dello stadio Sinigaglia e così si riavvia domani, come detto, la conferenza dei servizi preliminare per presentare la documentazione, che dovrà essere sottoposta – tra gli altri – al parere della Soprintendenza. Se e come il club lariano abbia riadattato il progetto è ancora da capire. In alternativa, la società biancoblu potrebbe aver individuato idonee e documentate giustificazioni a supporto del progetto inziale.
I primi dubbi espressi dalla Soprintendenza, lo ricordiamo, riguardano in particolare le dimensioni dello stadio, che – tra l’altro – è sottoposto a tutela culturale ed è inserito in una zona di pregio, un quartiere razionalista unico al mondo. La Soprintendenza ha indicato un’altezza massima di 16 metri ed evidenziato altre criticità legate alla costruzione del parcheggio nell’area del Pulesin “per la sua prossimità al parco di Villa Olmo” e per la vicinanza a una zona che “per la sua attrattività è spesso congestionata dal traffico”. E se per il sindaco di Como la Soprintendenza “è la Bibbia”, ora non resta che aspettare eventuali novità al termine della conferenza dei servizi.
A mio parere, qualsiasi implementazione volumetrica dell’impianto, altererebbe l’originalità del paesaggio circostante, oltre quella dello stadio e della sua logica architettonica dettata dal particolare periodo storico della sua progettazione e realizzazione.
Le modifiche andrebbero a stravolgere, con un notevole impatto, oserei dire devastante, anche i monumenti circostanti ed il bacino del Lario.
Si pensi ad esempio all’impatto paesaggistico sofferto da chi arriva a Como da Cernobbio…
Inoltre la viabilità locale, già al limite della congestione, diventerebbe veramente insostenibile soprattutto durante gli eventi sportivi.
Buona giornata.