Approvato alla Camera dei deputati l’emendamento sui valichi montani nell’ambito del Ddl Montagna, che permette di superare il divieto di caccia sui valichi montani individuati dopo il 31 dicembre 2023, “imposto da una sentenza del Tar che – dichiara il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Anna Dotti – è totalmente scollegata da basi scientifiche”.
“Si tratta di una risposta concreta e attesa da migliaia di cacciatori lombardi – prosegue Dotti – che salva l’avvio della stagione venatoria. Ora ci auguriamo una rapida approvazione definitiva del provvedimento anche al Senato”.
Il commento dell’assessore regionale Beduschi
Lo sottolinea anche l’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi. L’emendamento al Ddl Montagna, commenta l’assessore, “rappresenta un passaggio fondamentale per riportare chiarezza e verità normativa su un tema che, negli ultimi anni, ha generato confusione e incertezze ingiustificate, soprattutto in Lombardia. È un atto di rispetto nei confronti di chi vive e presidia i territori montani – dichiara Beduschi – ed è un riconoscimento al ruolo svolto da migliaia di cittadini lombardi che praticano, nel rispetto delle regole, l’attività venatoria”.
“Regione Lombardia – conclude – ha sempre sostenuto la necessità di una cornice normativa fondata su basi scientifiche, che tuteli ambiente, biodiversità e tradizioni. L’intervento va proprio in questa direzione: ristabilisce un equilibrio tra tutela ambientale e libertà responsabile nei territori”.
Dalla prossima stagione di caccia, quindi, tornerà a essere consentita l’attività venatoria nei valichi montani interessati, secondo quanto stabilito dalla precedente sentenza del Tar, nel pieno rispetto del quadro normativo vigente.