Il 16 giugno scorso, tra le 23 e la mezzanotte, i carabinieri di Como erano intervenuti in piazza Risorgimento a Cernobbio, dove era in corso una violenta lite, identificando e denunciando quattro giovani. Subito dopo, in piazza Mercato a Maslianico, parte del gruppo che era fuggito, si era ritrovato scatenando una seconda rissa, ancora più violenta. Un ragazzo era rimasto ferito al volto e i militari avevano accertato che erano stati anche esplosi dei colpi di arma da fuoco, con una scacciacani. Ora la polizia di Como, su richiesta dei carabinieri di Cernobbio, ha emesso nei confronti dei 12 giovani coinvolti nelle risse una serie di provvedimenti amministrativi tra Daspo urbani, Daspo Fuori Contesto, Fogli di Via e Avvisi Orali.
Tre anni di divieto di frequentare tutti i locali pubblici di Cernobbio, imposto da un Dacur, per un tunisino di 29 anni residente a Maslianico, per un egiziano di 19 anni residente a Monza e per un catanese di 20 anni residente a Maslianico, tutti già noti alle forze dell’ordine. Daspo urbano da Cernobbio valido per tre anni anche per un egiziano di 21 anni, con precedenti penali per violenza sessuale, richiedente asilo e da poco trasferitosi da Maslianico a Cadorago in un centro di accoglienza, nel quale durante una lite, avrebbe accoltellato alla testa un 20enne tunisino. L’uomo è stato trasferito al Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Torino.
Sono invece 6 i fogli di via da Maslianico, notificati ad un 20enne comasco, un 19enne di Cernobbio, un 21enne di Como, un 20enne di Laglio, un 18enne nato in Polonia e residente a Como e un 19enne tunisino residente a Cernobbio. Cinque infine in totale gli avvisi orali notificati. Per tutte le persone coinvolte nella vicenda, sono state avviate le procedure per l’emissione di un Daspo Fuori Contesto.