Nuovo stadio Sinigaglia, nei giorni scorsi sono state presentate in Comune, in un incontro a porte chiuse, le modifiche apportate dai progettisti del Como 1907 al piano che riguarda il futuro impianto. Modifiche che sembrano soddisfare solamente in minima parte il parere della Soprintendenza. Sulla questione interviene la presidente onoraria dei Verdi, Elisabetta Patelli.
“Non stupisce il moderato taglio alla prima proposta, – dice – probabilmente già messo in conto dai proponenti. La Soprintendenza ha fatto la sua parte, che spero tenga, perché è stata l’unica voce critica fra i selezionatissimi convitati alla conferenza di servizi. Stupisce che non siano state in alcun modo affrontate le vere criticità: – continua Patelli – lo sviluppo abnorme delle funzioni commerciali e di hotellerie, l’assenza di un piano viabilistico e di parcheggi che renda sostenibile per la città l’impatto del megacentro, lo scandaloso sbilanciamento tra profitti privati e interessi pubblici. Sosteniamo la Soprintendenza in questa solitaria battaglia per salvaguardare l’aspetto storico artistico del comparto, – conclude Patelli – ma ricordiamo che l’impatto sulla città e sui suoi residenti non è solo estetico, bensì funzionale e ambientale. Sarà un impatto su tutto il tessuto urbano e sarà irreversibile. Se non si cambia modalità di trattativa un ricorso al Tar sarà inevitabile”.