(di Antonella Brianda) (ANSA) – TEMPIO PAUSANIA, 09 LUG – E’ giunto alle fasi finali il processo a Tempio Pausania per violenza sessuale di gruppo ai danni di una studentessa italo norvegese e di una sua amica, che vede imputati Ciro Grillo, Francesco Corsiglia, Vittorio Lauria ed Edoardo Capitta, tutti genovesi. Dopo le due udienze dello scorso 30 giugno e 1 luglio, in cui si è svolta la requisitoria del procuratore Gregorio Capasso e gli avvocati di parte civile hanno avanzato le loro richieste, si torna in aula domani, giovedì 10 dalle 10.30, e si prosegue fino a sabato 12 con le difese dei quattro imputati: Enrico Grillo, Andrea Vernazza, Alessandro Vaccaro, Ernesto Monteverde e Mariano Mameli per Grillo jr, Capitta e Lauria, Gennaro Velle e Antonella Cuccureddu per Corsiglia. Il procuratore, che ha chiesto per tutti 9 anni di reclusione con le attenuanti generiche riconosciute per la loro giovane età, non ha dubbi: Ciro Grillo e i suoi tre amici sono responsabili della violenza sessuale di gruppo ai danni delle due ragazze, allora 19enni. Uno stupro che si sarebbe consumato la notte tra il 16 e il 17 luglio del 2019 all’interno della villetta a schiera di proprietà della famiglia Grillo a Porto Cervo. I difensori dei quattro avevano sottolineato che "le pene richieste sono da Codice Rosso, ma all’epoca dei fatti la legge non era in vigore". Secondo i legali, il collegio presieduto dal giudice Marco Contu, a latere Marcella Pinna e Alessandro Cossu, in un’eventuale condanna dovrebbe far valere le norme precedenti, quindi un riequilibrio delle pene al ribasso. Uno degli avvocati di Corsiglia, Gennaro Velle, al termine della requisitoria, si era mostrato ottimista: "Ci aspettavamo una richiesta di condanna ad una pena molto elevata. Nella nostra discussione faremo rilevare tutti quelli che sono gli elementi che tolgono attendibilità alla persona offesa e le prove che ci sono sull’innocenza del mio assistito. Certamente non è finita qui, attenderemo il verdetto dei giudici, ma abbiamo tutte le frecce nel nostro arco per arrivare, speriamo, ad una conclusione positiva del processo". La sentenza è attesa per i primi giorni di settembre. (ANSA).