Compatti a difesa dei bambini e del parco di Capiago Intimiano. Sui social è pressoché unanime lo sconcerto per la vicenda che riguarda il paese brianzolo e la disputa tra il Comune e un cittadino al quale, i rumori del parco del Castello di Ariberto, danno molto fastidio. Al punto da trascinare il municipio in un contenzioso legale che, a giorni, gli avvocati delle parti cercheranno di comporre con una mediazione.
Il Comune, con il sindaco Emanuele Cappelletti, in passato ha più volte ribadito di aver intenzione di difendere il parco come posto di aggregazione sociale, pensato anzitutto per i più piccoli. E a difesa del luogo e dei più piccoli alcuni residenti stanno pensando alla creazione di un comitato.
Come detto, sui social i commenti relativi al servizio di Etv sulla vicenda sono compatti a favore del parco e dei bambini. C’è chi chiede che il cittadino che ha sollevato questo polverone si trasferisca all’estero o più un generale “in un posto disabitato”. “Mi sembra una barzelletta”, “Difendiamo il nostro parco” si legge inoltre sui social.
“Abitavo lì vicino fino a pochi mesi fa ed era bello sentire i bimbi giocare e ridere, un luogo tranquillo dove farli ritrovare e stare insieme” aggiunge un altro cittadino che poi ricorda il periodo in cui la zona era utilizzata dalla Guardia di Finanza: “C’era chi si lamentava dei cani perché abbaiavano e ora tocca ai bimbi. Credo che le critiche senza senso non abbiano mai fine”.
A proposito della vecchia destinazione della zona c’è chi sottolinea: “Imbarazzante…Forse stava meglio con gli elicotteri della finanza e i cani anti droga che abbaiavano tutto il giorno”.
Altri commenti: “Neanche più i parchi per bambini vanno bene, a me sta gente fa paura”, “Non c’e cosa più bella che sentire i bambini che giocano”.
E c’è anche chi fa la proposta contraria: “Sanzionare il residente per disturbi molesti ai bambini”.
Non soltanto. C’è chi smentisce il fatto che il posto sia così fastidioso. “Abito vicino e non sento tutto questo disturbo. Il parco è di tutti e ben venga che sia usato” dice un residente della zona.
Un altro abitante di Capiago, che sta proprio sopra il parco, afferma: “La gente passeggia e i bambini giocano. E fanno il rumore che fanno i bambini quando giocano, che è sicuramente normale: non girano con casse audio a tutto volume… Sarà anche una cosa soggettiva, ma a me non pare la fine del mondo”.
Il parco chiude alle 20 e non manca chi, invece, chiede un estensione dell’orario di apertura. “Stiamo parlando di bambini che giocano, non di schiamazzi notturni. Non lasciamo che l’intolleranza di una persona rovini ciò che dovrebbe essere un bene di tutti” spiega questo utente che poi propone: “In estate, sarebbe davvero piacevole poter rimanere nel parco anche dopo le 20, soprattutto con le belle serate fresche che rendono l’ambiente ancora più vivibile”.