(ANSA) – WASHINGTON, 23 LUG – L’amministrazione Trump attacca l’Europa per la libertà di parola, affermando che la sua regolamentazione dei social media e di altre piattaforme online equivale a una censura "orwelliana". In un post sui social, il dipartimento di Stato Usa, senza fornire dettagli specifici, ha affermato che migliaia di persone sono state condannate per aver criticato i propri governi, riecheggiando le dichiarazioni del vicepresidente J.D. Vance all’inizio di quest’anno a Monaco. "Questo messaggio orwelliano non ingannerà gli Stati Uniti. La censura non è libertà", afferma Foggy Bottom. (ANSA).