Arresti domiciliari per l’autista dell’autobus che trasportava una scolaresca coinvolto il 19 maggio scorso sull’autostrada Pedemontana, all’altezza di Lomazzo, in un incidente con un camion nel quale è morta un insegnante di 43 anni. Per l’accusa il conducente era distratto dal telefono e la procura di Como ha chiesto l’arresto. Il giudice ha sciolto la riserva e ha deciso per gli arresti domiciliari.
Il provvedimento è già stato eseguito. L’autista è ai domiciliari nella sua abitazione a Somma Lombardo. E’ accusato di omicidio stradale aggravato. La vittima dell’incidente è l’insegnante Domenica “Nika” Russo. Trenta bambini sono rimasti feriti. Lo stesso conducente era stato ricoverato in condizioni serie dopo l’impatto tra il bus e un camion.
L’autobus trasportava gli alunni di una scuola elementare di Cazzago Brabbia, in provincia di Varese, che stavano rientrando da una gita al Museo del cavallo giocattolo di Grandate. Le telecamere dell’autostrada hanno ripreso l’impatto. Il bus ha travolto in pieno il camion. Sembra che il conducente non provi neppure a frenare.
La procura di Como ha aperto un’indagine, coordinata dal procuratore Massimo Astori e dal sostituto Simone Pizzotti. Le indagini sono state svolte dalla polizia stradale di Busto Arsizio, intervenuta per i rilievi dopo l’incidente.
Gli agenti della stradale hanno sequestrato il cellulare dell’autista. Lo smartphone è stata analizzato da un consulente tecnico incaricato dalla procura. La relazione del perito, unita alle immagini delle telecamere di sorveglianza dell’autostrada, avrebbe mostrato che il conducente avrebbe utilizzato il telefono mentre era alla guida. Secondo le contestazioni della procura di Como, l’utilizzo sarebbe stato prolungato, per ascoltare la musica anche con le cuffie e per visionare chat e messaggi.
La procura di Como ha chiesto per il conducente del bus la custodia cautelare in carcere. Il giudice Maria Elisabetta De Benedetto ha sciolto la riserva nelle scorse ore e ha disposto gli arresti domiciliari. Nessun commento al momento dai difensori dell’autista, i legali Davide Conforti e Carola Balzarini.