Scarenna-Caslino d’Erba, sono ufficialmente ripartiti i lavori sulla strada interrotta dalla frana del 2010. Dopo quindici anni, finalmente qualcosa si muove. Ci sono voluti fondi, proroghe, appelli e soprattutto tanti anni di stallo. Ma ora arriva una buona notizia per residenti e lavoratori. Il tracciato, vale la pena precisarlo, sarà quello vecchio, ma resta fondamentale metterlo in sicurezza prima di renderlo nuovamente agibile.
Lo scorso marzo la Comunità Montana del Triangolo Lariano aveva approvato il progetto esecutivo, passo imprescindibile per permettere di riavviare i lavori sul vecchio tratto di strada. E oggi, esattamente quattro mesi dopo, sono iniziate le operazioni per mettere in sicurezza la roccia pericolante. Un primo intervento necessario per preservare il vecchio tracciato da ulteriori pericoli.
I prossimi interventi
“È un giorno importante, sono molto soddisfatto”, commenta a caldo Damiano Mercuri, portavoce del Comitato “Facciamo qualcosa per la strada di Scarenna”, il primo ad aver sollevato la questione, portandola all’attenzione delle istituzioni. Ora spazio ai prossimi step: a breve è prevista l’aggiudicazione dell’appalto e, da cronoprogramma, la fine del cantiere è attesa per la primavera 2026.
Per la tutela dei veicoli in transito, inoltre, il progetto prevede la realizzazione di un vallo e di un rilevato di protezione alti cinque metri. Infine, sarà installato un innovativo sistema di monitoraggio ambientale, con sensori e semafori intelligenti in grado di bloccare il traffico in caso di movimenti anomali del terreno.
Per l’intervento era stato stanziato oltre un milione di euro, grazie a un ordine del giorno presentato dall’allora presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi e sottoscritto dai consiglieri comaschi della passata legislatura. Il finanziamento, inizialmente in scadenza a dicembre 2024, è stato prorogato fino al 2026. La frazione di Scarenna con i suoi 1.800 abitanti, lo ricordiamo, è da tempo raggiungibile soltanto tramite un ponte. In seguito alla frana del 2010, i massi hanno invaso la carreggiata interrompendo un collegamento fondamentale per cittadini e aziende e da allora il versante, considerato a rischio frane, non è più stato messo in sicurezza. Per raggiungere Scarenna, frazione di Asso, si è costretti a percorrere la trafficata Valassina. Si tratta, quindi, di un intervento necessario per garantire maggiore sicurezza e accessibilità, tutelando – in particolare – chi quella zona la vive e la frequenta quotidianamente.
Scarenna-Caslino d’Erba, ripartono i lavori: Gaddi soddisfatto
Soddisfatto anche il consigliere regionale di Forza Italia Sergio Gaddi, che ha contribuito a far ripartire concretamente l’iter. Uno stallo lungo addirittura quindici anni e sbloccato lo scorso anno, quando – il 26 febbraio 2024 – il consigliere regionale comasco aveva chiesto che fossero convocati nella Commissione Territorio del Consiglio regionale presieduta da Jonathan Lobati, consigliere regionale di Forza Italia, tutti gli attori in campo: il sindaco di Caslino d’Erba Marcello Pontiggia, quello del Comune di Asso Tiziano Aceti, quello del Comune di Canzo Giulio Nava e la presidente della Comunità Montana Patrizia Mazza, nonché il comitato “Facciamo qualcosa per la strada di Scarenna”. L’obiettivo era far ripartire i lavori e scongiurare la perdita dei fondi regionali.
“Ho voluto essere presente al momento molto emozionante dell’esplosione, che è un passo decisivo per la ripartenza del progetto”, ha commentato il consigliere regionale e segretario provinciale di Forza Italia. “Sono molto soddisfatto dell’atteggiamento dei sindaci e dell’approvazione del progetto, perché è una vittoria della logica prima ancora che un merito della politica. Di fronte a un interesse pubblico che prevale in modo oggettivo, infatti, gli schieramenti non contano”, dichiara Gaddi.