(ANSA) – LONDRA, 28 LUG – E’ partito di buon ora per la Scozia, il premier britannico Keir Starmer, atteso oggi da un incontro con Donald Trump in uno dei due resort-golf club di lusso che la famiglia del presidente americano possiede nella nazione più settentrionale del Regno Unito. Incontro che arriva all’indomani di quello avuto sempre a domicilio da The Donald con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, sfociato in una controversa intesa Usa-Ue sui dazi. Secondo i media d’oltre Manica, il confronto con Starmer – che in materia di relazioni commerciali ha già concluso da tempo un primo accordo con Trump, a condizioni meno sfavorevoli rispetto a quelle accordate a Bruxelles – verterà tuttavia soprattutto sulla politica estera. A incominciare dalla crisi umanitaria nella Striscia di Gaza palestinese, rispetto alla quale nel Regno cresce l’indignazione. Il primo ministro laburista continua a resistere alle pressioni di un riconoscimento unilaterale dello Stato di Palestina, sulla scia di quello annunciato dal presidente francese Emmanuel Macron, rinviandolo secondo il tradizionale approccio di Londra a un futuro "processo di pace". Ed esita a irritare il grande alleato americano. Ma appare intenzionato se non altro a sollecitare Trump premere di più sul governo israeliano di Benyamin Netanyahu per imporre un cessate il fuoco e una ripresa piena degli aiuti umanitari nella Striscia, sullo sfondo delle denunce di una situazione di fame indotta da Israele. Nell’incontro, organizzato in una cornice informale nella proprietà di Trump a Turnberry, nella contea dell’Ayrshir, è atteso pure un confronto su altri dossier di politica internazionale, in primis la guerra fra Russia e Ucraina, nonché sui punti non ancora definiti dell’accordo Usa-Gb sui dazi: in particolare su acciaio e alluminio. (ANSA).