(ANSA) – SASSARI, 30 LUG – Una nuova scultura sulla sabbia della spiaggia sassarese di Platamona: stavolta il mega altorilievo è stato ispirato dai numerosi e devastanti incendi che, negli ultimi, giorni hanno colpito la Sardegna, con turisti in fuga dalle spiagge e centinaia di ettari di bosco a macchia mediterranea in fumo. L’opera, realizzata dall’artista Nicola Urru, raffigura la Sardegna rappresentata come una vecchia stanca e dolorante appesa a un palo e arsa con il simbolo dei quattro mori (quello raffigurata dalla bandiera sarda) che bruciano. "In questi giorni, la nostra amata Sardegna brucia. Non sono solo alberi, campi o case che vanno in fumo; è un pezzo della nostra storia, della nostra identità, della nostra anima più profonda che viene divorato dalle fiamme – spiega Urru – La Sardegna non è una semplice isola, è un monumento vivente, un’antica vecchia, un libro di pietra e vento che racconta millenni di civiltà, di lotte, di tradizioni custodite gelosamente. È una terra che va onorata, rispettata, amata con la devozione che si tributa a una madre. Eppure, eccoci qui, impotenti di fronte a uno scempio che si ripete. Vediamo il fumo oscurare il cielo cobalto, sentiamo il crepitio inarrestabile che divora la macchia mediterranea, e nel cuore di ognuno di noi si accende una rabbia, un dolore sordo per questa violenza inaudita. Chi appicca questi fuochi, chi con mano criminale distrugge un patrimonio inestimabile, non sta solo commettendo un reato: sta ferendo l’anima stessa di un popolo, sta cancellando la memoria di generazioni che hanno plasmato e custodito questo paesaggio". "Che le fiamme di questi giorni non siano solo un simbolo di distruzione, ma anche una scintilla che accende in noi una nuova consapevolezza, una nuova determinazione – è l’appello dell’artista – La Sardegna è un dono, un’eredità che abbiamo il dovere di preservare per chi verrà dopo di noi. Onoriamola, rispettiamola, e non permettiamo mai più che venga bruciata". (ANSA).