Booking.com, uno dei più importanti siti internet per la prenotazione di hotel è, almeno in apparenza, un alleato per chi viaggia. Lo è stato anche per gli albergatori a cui veniva garantita la visibilità delle loro strutture.
Ma la situazione è ora cambiata e Federalberghi, insieme con Hotrec, l’associazione europea dell’ospitalità e altre associazioni nazionali di albergatori di 30 paesi europei hanno deciso di far causa al colosso delle prenotazioni. Rivogliono infatti milioni di euro di commissioni ritenute illegittime. Per oltre vent’anni Booking.com avrebbe infatti imposto dei compensi fino al 30% del prezzo della camere, impedendo anche agli albergatori di offrire tariffe più basse sui loro siti internet. Anche gli hotel comaschi si sono schierati contro Booking.com e il presidente della categoria Luca Leoni ha invitato i colleghi ad aderire all’azione legale collettiva attiva in tutta Europa per recuperare le somme relative agli ultimi 20 anni. La class action europea ha riscosso un alto numero di adesioni portando oltre 10.000 hotel a registrarsi sulla piattaforma www.mybookingclaim.com. A tal proposito la scadenza per la registrazione e la partecipazione gratuita all’azione legale è stata prorogata dal 31 luglio 2025 al al 29 agosto 2025.
“L’azione legale è un’opportunità per gli albergatori per difendere i propri diritti, recuperare le perdite e sostenere un mercato online più equo” ha affermato Luca Leoni”, presidente degli albergatori di Confcommercio Como invitando tutti gli hotel alla partecipazione della class action contro Booking.com