Sei arresti nell’inchiesta sull’urbanistica milanese che ha scosso anche Como e che conta oltre 70 indagati, tra i quali il sindaco di Milano Giuseppe Sala. Tra i sei arrestati compare Federico Pella, ormai ex manager della società J+S, finito ai domiciliari, che figura tra i promotori di tre dei progetti più importanti per la città di Como: nuovo stadio Sinigaglia, cittadella dello sport di Muggiò e centro sportivo del Rugby Como.
La scorsa settimana, il professionista, accusato dalla procura di Milano di corruzione, ha rassegnato le dimissioni dalla società J+S.
Il giudice per le indagini preliminari Mattia Fiorentini ha emesso ieri l’ordinanza di applicazione delle misure cautelari personali, nello specifico di custodia cautelare in carcere nei confronti del costruttore Andrea Bezziccheri e di arresti domiciliari per Federico Pella, per l’ex presidente della Commissione Paesaggio Giuseppe Marinoni, per l’architetto Alessandro Scandurra, per l’ex assessore all’Urbanistica del Comune di Milano Giancarlo Tancredi e per l’immobiliarista Manfredi Catella. L’ordinanza è stata eseguita oggi. Le ipotesi di reato contestate dai pubblici ministeri, a vario titolo, sono corruzione, false attestazioni e induzione indebita.
Contro le misure cautelari, gli avvocati dei sei arrestati potranno ricorrere al tribunale del Riesame.