“Ci sono aspetti che sono riservati e tali rimangono, ma una cosa che non è riservata ed è di pubblico dominio è che lo stadio lo voglio e come tutto ciò che voglio si farà“. Commenta così il sindaco di Como, Alessandro Rapinese, il parere positivo che la Soprintendenza avrebbe espresso in merito al nuovo piano presentato dal Como 1907. “Si tratta di documenti riservatissimi”, ribadisce il primo cittadino. L’ente – lo ricordiamo – avrebbe dato l’ok alla nuova ipotesi progettuale avanzata dalla società sportiva, accettando di fatto la mediazione proposta dal Como 1907 nonostante le criticità che l’ente stesso aveva evidenziato, legate – in particolare – alle dimensioni dello stadio. La struttura – lo ricordiamo – è sottoposta a tutela culturale ed è inserita in una zona di pregio.
Dopo il parere degli enti coinvolti, la parola passerà al Comune. “Spetta a noi la produzione dell’atto amministrativo – spiega il sindaco – e nessuno, dal dopoguerra a oggi, ha una produttività – in termini di documenti – come la mia amministrazione”. Il primo cittadino comasco ribadisce poi l’importanza della Soprintendenza, che per lui – come ha più volte ricordato – “è la Bibbia”. “Noi ci muoviamo nel perimetro della Soprintendenza. So bene quello che voglio, quando sarà il momento di dire la mia parlerò come sempre in modo molto chiaro”, sottolinea Rapinese.
Nuovo Sinigaglia, l’appello di Aero Club Como al Comune: “Vogliamo chiarezza”
A commentare il parere positivo espresso in merito al nuovo piano è anche Enrico Guggiari, presidente dell’Aero Club Como, storica società di viale Puecher. “Non intervengo direttamente su questioni che competono alla Sovrintendenza – dichiara – mi interessa che gli accordi vengano rispettati”. In particolare, spiega Guggiari: “Nel piano visionato finora non compaiono gli spazi a noi riservati per la costruzione della palazzina segreteria. Abbiamo firmato mesi fa una concessione ed è necessario, quindi, trovare una soluzione che tuteli gli spazi che ci spettano”. E ancora: “Dalla prima ipotesi progettuale visionata, gli spazi dietro l’hangar, di cui noi paghiamo l’affitto, verrebbero ridotti. Abbiamo chiesto delucidazioni al Comune e chiediamo soltanto che i patti vengano rispettati”, ribadisce il presidente dell’Aero Club Como.
I dubbi riguardano anche il piazzale davanti all’hangar, punto fondamentale per l’attività svolta dalla storica società comasca. “Vorremmo capire come cambierà e come sarà gestito quello spazio, perché dai disegni visionati non è ancora chiaro”. Infine, dubbi sui parcheggi: “La soluzione del Pulesin non è contemplabile, per chi ha una società accanto al Sinigaglia l’assenza di parcheggi può rivelarsi problematica”.