(ANSA) – GEMONA, 04 AGO – "E’ stata Mailyn a chiamare il 112: il piano era attendere poi far sparire i resti, ma ha avuto una crisi". Lo spiega Lorena Venier nella ricostruzione di quanto avvenuto dal 25 luglio – giorno dell’omicidio – al 31, quando la nuora chiede l’intervento dei Carabinieri. Ci sono stati anche momenti di tensione tra le due donne. Chiamato il numero di emergenza 112, Mailyn, in un italiano ancora stentato – era arrivata in Italia nel 2022 – denuncia: "Mia suocera ha ucciso il figlio". Poi si sente un litigio: "No, Lorena, no". Forse Lorena tentava di strapparle il telefono di mano. Sulle sue braccia sono stati individuati alcuni lividi. (ANSA).