(ANSA) – ROMA, 05 AGO – "Dopo quasi nove mesi di detenzione Alberto deve tornare a casa". Lo afferma la famiglia di Alberto Trentini, il cooperante italiano in carcere in Venezuela con le accuse di terrorismo e cospirazione, "prendendo atto che la missione dell’inviato della Farnesina" nel Paese sudamericano "è rinviata". "Confidiamo che il dialogo possa proseguire – aggiunge la famiglia con la loro legale Alessandra Ballerini – Abbiamo fiducia nell’impegno della nostra diplomazia e rinnoviamo la nostra stima e gratitudine nei confronti dell’ambasciatore Vignali, che auspichiamo possa recarsi a breve in Venezuela" (ANSA).