Ultimatum del sindaco di Como ai “buttadentro” del lungolago. “Vi dò un consiglio, smettetela, fermatevi” dice Alessandro Rapinese che aggiunge: “Da lì vi faccio sparire. Se pensate che la sanzione da 50 euro rimarrà così sempre oppure che non abbiamo altri strumenti, sottovalutate me e la Repubblica”. In arrivo un’ulteriore stretta, il Comune è pronto a inasprire i provvedimenti.
Il primo bacino del Lago resta osservato speciale. In acqua, con il documento appena entrato in vigore che impone nuovi limiti e divieti alle imbarcazioni, e sulla terraferma, con l’ormai ben nota ordinanza contro i promoter dei locali e delle crociere sul lago che tentano di accaparrarsi clienti principalmente tra i turisti, fermandoli e proponendo loro servizi e offerte. Nonostante i controlli, soprattutto in riva al Lario, non c’è stata la riduzione auspicata da Palazzo Cernezzi e il primo cittadino sembra aver già studiato le prossime mosse. “Ci sarà un crescendo e noi siamo pronti”, annuncia.
Per quanto riguarda poi le imbarcazioni fino al 30 settembre sono in vigore – come detto – nuovi limiti di velocità e divieti per garantire maggiore sicurezza. Un pacchetto di misure concordato con la prefettura e tutte le forze dell’ordine.