Il cortile antico di Palazzo Cernezzi a Como ha ospitato la commemorazione dell’80esimo anniversario dei bombardamenti atomici delle città di Hiroshima e Nagasaki, avvenuti rispettivamente il 6 e 9 agosto 1945.
La cerimonia si è svolta alla presenza dei rappresentanti dell’amministrazione comunale e delle autorità civili e militari.
La vicesindaco Nicoletta Roperto ha sottolineato: “Ricordare Hiroshima e Nagasaki è un atto di responsabilità verso le generazioni future. È dire a voce alta: la storia ci ha insegnato. E noi abbiamo imparato”.
Roperto ha altresì rimarcato che “Hiroshima e Nagasaki non sono solo simboli di distruzione. Sono anche simboli di resilienza, di ricostruzione, di umanità. I sopravvissuti hanno trasformato la loro sofferenza in testimonianza. Hanno viaggiato nel mondo, hanno parlato ai giovani, hanno chiesto a tutti noi di non dimenticare, di vigilare, di educare. In quelle città, oggi, si coltiva la pace come si coltiva un giardino fragile, prezioso, che ha bisogno di cura, attenzione, amore. E questa è la grande lezione che ci arriva dal Giappone: anche dal dolore più profondo può nascere una nuova consapevolezza”.