Proprio nel giorno in cui il sindaco Alessandro Rapinese ha alzato le sanzioni contro i “buttadentro” di Como, che sono passate da 50 a 250 euro, ieri mattina, alle 9 in punto, è andato in scena un blitz della polizia di Stato e della polizia locale di Como. Nel servizio congiunto disposto dal questore di Como Marco Calì, sono state sanzionate otto persone.
Tre pattuglie dell’Ufficio di Gabinetto della questura, un equipaggio della Squadra Acque Interne e una pattuglia della polizia locale di Como, anche con personale in borghese, hanno sorpreso otto “buttadentro” mentre svolgevano attività di promozione delle gite sul lago. Si tratta di un 33enne marocchino, un 19enne, una 40enne albanese, un 37enne asiatico, una 49enne, un 23enne, una 50enne e un 24enne, che avrebbero dunque violato il Regolamento di polizia urbana. Gli agenti hanno perlustrato in particolare la zona che va dal pontile di Sant’Agostino in viale Lungo Lario Trieste fino all’ingresso dei giardini a Lago in via Lungolago Mafalda di Savoia.
Dopo aver quintuplicato la sanzione contro i “buttadentro”, ieri il sindaco ha annunciato di aver già chiari i prossimi due step, da attuare se la situazione sul Lungolago non dovesse cambiare. “Prima porteremo la multa a 500 euro e in ultimo toglieremo il pontile di Sant’Agostino, a danno di tutti, anche di quelli che agiscono nella legalità. – ha detto Rapinese – Questo è il prezzo che pagherà tutta la città”.