Cinque gol subiti, una serie di spunti, negativi e positivi, su cui riflettere. Ma al di là di tutto una sconfitta che può tornare utile in vista degli impegni ufficiali in un confronto che entra a pieno titolo tra le sfide più importanti nella storia del Calcio Como. La partita dello stadio Johan Cruyff, andata in scena ieri sera, rimarrà nella storia. I lariani sono stati superati per 5-0 dal Barcellona, che si è così aggiudicato la sessantesima edizione del Trofeo Gamper, l’evento dedicato allo svizzero che fondò il club blaugrana nel 1899. Di fatto una tra le gare prestagionali più importanti a livello mondiale.
Da un punto di vista promozionale, di immagine e prestigio è stato in ogni caso un momento di altissimo livello, per una società che, come ha dichiarato il presidente Mirwan Suwarso, punta entro pochi anni ad entrare in pianta stabile e in maniera autorevole anche nel calcio europeo.
A livello tecnico è stata una serata indubbiamente negativa, ma con mister Cesc Fabregas che saprà riflettere, al di là degli indubbi meriti dei catalani, rispetto a qualche errore di troppo dei suoi giocatori, per esempio nella costruzione dal basso, che allo stadio Cruyff non è stata efficace, con gli avversari che ne hanno approfittato. E che avversari, con individualità in grado di cambiare il match in ogni momento.
Eppure la cronaca ha regato un inizio spumeggiante del Como, che al 20esimo secondo ha pure rischiato di andare in vantaggio con una bella azione corale non finalizzata. Poi, però, un monologo del Barcellona, che avrebbe chiuso il primo tempo in vantaggio per 4-0.
La rete del vantaggio del Barca al 21′. Errore di Vojvoda in fase di costruzione con il difensore che va a servire Lopez Fermin, che non si fa sfuggire l’occasione e dal limite dell’area controlla e segna con una conclusione precisa.
Il raddoppio al 34′. Yamal calcia su Butez, De Yong si fionda sulla respinta e fornisce un prezioso assist ancora per Lopez Fermin, che segna calciando all’incrocio. Una nuova rete di pregevole fattura.
Un Barcellona incontenibile, con i lariani sbilanciati in avanti.
Con il Como sbilanciato in avanti dopo la rete del 2-0. Al 36′ arriva il tris. Rashford si invola sulla destra e si invola sul secondo palo. Raphinha appoggia in rete.
Il 4-0 al 41′. Raphinha ruba la palla Van der Brempt – probabilmente commettendo un fallo – e serve Yamal che segna senza particolari problemi. Non mancano le proteste dei giocatori lariani, ma l’arbitro convalida. Anche in questo caso il Como paga per un disimpegno non ineccepibile nella costruzione dal basso.
Si va alla seconda parte con il Barcellona che realizza con Yamal la quinta e definitiva rete. Una conclusione da appalusi della stella blaugrana.
Non manca, poi qualche spunto della formazione lariana, che riesce in qualche circostanza a portarsi avanti in un match complessivamente dominato dagli avversari. Negli istanti finali, in particolare, Diao potrebbe segnare il gol della bandiera, ma la sua conclusione è troppo alta.
Il Barcellona alla fine festeggia, mentre il Como ora è già concentrato sui prossimi impegni, che saranno ufficiali. Sabato l’esordio in Coppa Italia con il SudTirol e poi, il fine settimana successivo, la prima di campionato con la Lazio.