Nubifragio nel tardo pomeriggio di Ferragosto nel Comasco. Altolago, Canturino ed Erbese le zone più colpite. L’improvvisa ondata di maltempo ha sorpreso numerose imbarcazioni che erano al largo e si sono trovate in difficoltà. Salvate 19 persone.
L’ondata di maltempo ha colpito inizialmente l’Altolago. Il vento forte e la pioggia hanno creato problemi a numerose imbarcazioni. La sala operativa della guardia costiera, per due ore ha ricevuto ininterrottamente richieste di soccorso tramite il numero unico di emergenza 112.
Impegnati nelle operazioni di soccorso due mezzi navali del terzo nucleo guardia costiera del Lago di Como, due mezzi navali dei vigili del fuoco di Dongo e Bellano, l’elicottero Drago dei vigili del fuoco di Malpensa con due sommozzatori a bordo, e l’idroambulanza della Croce Rossa. Salvate 19 persone. Assistite otto imbarcazioni, tra le quali due a vela e un gommone capovolto. Gli interventi si sono concentrati in particolare nella zona di Gravedona e Colico e di Tremezzina.
Il gommone del distaccamento di Dongo dei vigili del fuoco, con il coordinamento della sala operativa di Como ha svolto un ruolo cruciale nelle attività di salvataggio. Tra le persone in difficoltà recuperate nel lago anche alcuni bambini e un disabile in carrozzina. Le operazioni sono state rese particolarmente complesse da forti raffiche di vento, grandine e scarsa visibilità dovuta alle onde alte del lago formato in tempesta.
L’elicottero Drago ha effettuato oltre 10 sorvoli sul medio e Altolago, segnalando persone in pericolo e guidando le unità navali dei vigili del fuoco e dalla guardia costiera nei punti critici oltre. Fondamentale l’avvistamento di una barca a vela alla deriva, con a bordo persone che lanciavano richieste d’aiuto. La segnalazione dall’elicottero ha permesso al gommone di raggiungere e salvare tempestivamente le persone.
In serata, soccorso un 26enne sorpreso dal maltempo sui monti sopra Nesso e ferito a una caviglia. E’ stato recuperato in condizioni meteo estreme dall’elicottero Drago, supportato da personale del nucleo speleo alpino fluviale via terra.
L’ondata di maltempo ha creato danni anche nel Canturino e nell’Erbese. Vento forte, grandine e pioggia intensa hanno causato allagamenti, caduta di rami e alberi e problemi per la circolazione. Numerose le richieste di aiuto ai vigili del fuoco, soprattutto per le piante che bloccavano la circolazione.