(ANSA) – TRIESTE, 17 AGO – La Prima sezione della Cassazione ha fissato per il prossimo 18 novembre una udienza in merito al ricorso della difesa di Sebastiano Visintin, unico indagato per la morte della moglie Liliana, che aveva presentato a inizio luglio contro l’ordinanza con la quale la gip aveva escluso dall’incidente probatorio la perizia medico-legale. Lo riporta il quotidiano Il Piccolo oggi in edicola che al caso dedica una intera pagina. L’udienza, precisa il quotidiano, si svolgerà in Camera di consiglio in modalità "non partecipata", dunque senza il Procuratore generale e i difensori. La giudice per le indagini preliminari Flavia Mangiante aveva fissato per lo scorso 30 giugno l’udienza di incidente probatorio, affidando ad alcuni periti l’incarico di eseguire gli accertamenti chiesti dall’accusa, la pm Ilaria Iozzi – riepiloga Il Piccolo – rigettando quelli chiesti dalla difesa di Visintin che estendevano lo spettro di indagine. Intanto, riporta sempre il quotidiano, l’8 settembre prossimo all’Istituto di Medicina legale di Ancona i tre periti ai quali la stessa gip Mangiante ha conferito l’incarico inizieranno i nuovi accertamenti sui reperti legati al caso di Liliana Resinovich. Il collegio peritale è composto dai professionisti Paolo Fattorini, Chiara Turchi e Eva Sacchi avrà 120 giorni di tempo per analizzare dal punto di vista genetico, merceologico e dattiloscopico i reperti raccolti in fase di indagine e oggetto di precedenti analisi della polizia giudiziaria, e quelli sequestrati invece di recente nella casa di Sebastiano Visintin. Ai periti la gip ha chiesto di cercare tracce, impronte, riferimenti merceologici sul cordino trovato sul collo di Liliana e quello che teneva unite le chiavi, su un braccialetto, su abiti, guanti sequestrati all’indagato, su suole delle scarpe di Liliana. (ANSA).