Il lungo ponte di Ferragosto regala numeri da tutto esaurito sul Lago di Como, con record di presenze e picchi di prenotazioni addirittura superiori al 95% in particolare nell’Alto Lago, dove borghi dal fascino senza tempo offrono scorci di rara bellezza. Non solo: oltre all’Alto Lago, a trainare il Ferragosto 2025 anche Lecco e la Valtellina, con Bormio, Livigno e Aprica tra le mete più richieste.
Ferragosto da quasi sold out sul Lago di Como
Secondo le elaborazioni dell’Osservatorio regionale del Turismo e Attrattività, nei quattro giorni compresi tra il 14 e il 17 agosto, in Lombardia è stato registrato un tasso medio di occupazione alberghiera dell’85%, con punte per il giorno di Ferragosto che in alcune delle principali destinazioni turistiche hanno oltrepassato – come detto – il 95%. Risultati più che soddisfacenti anche per il Basso e Centro Lago di Como, che raggiunge una media dell’87% di prenotazioni nelle strutture alberghiere. Ma sono sempre di più i turisti che scelgono di trascorrere una gita fuori porta o – meglio ancora – qualche giorno di vacanza nei borghi dell’Alto Lago, nel cuore di paesaggi incontaminati, dove la bellezza del Lario si staglia sullo sfondo delle montagne valtellinesi.
È la rivincita dell’Alto Lago. C’è chi non rinuncia a trascorrere qualche giornata a metà tra lago e montagna, nel fascino suggestivo di luoghi che fino a poco tempo fa non potevano competere con i numeri delle tradizionali destinazioni lariane, da Cernobbio a Menaggio, passando per Bellagio e arrivando fino alla sponda lecchese, con Varenna e Bellano a fare da apripista.
Più precisamente: le coppie rappresentano il 45% dei visitatori che per Ferragosto hanno scelto la Lombardia. Seguono le famiglie (30%), i gruppi organizzati e i viaggiatori singoli (intorno al 12% ciascuno). È alta, poi, la percentuale di turisti stranieri, soprattutto dal Nord Europa, Paesi Bassi, Regno Unito, Polonia e Paesi scandinavi. Ritornano anche i visitatori cinesi, in particolare nelle destinazioni più esclusive.
Le parole dell’assessore Mazzali
Soddisfatta l’assessore regionale al Turismo, Barbara Mazzali. “Questi numeri – commenta – confermano la forza della Lombardia, capace di competere con i grandi poli turistici italiani grazie alla varietà della sua offerta”. Il risultato? “Tariffe cresciute tra il 10% e il 20% rispetto a un mese fa e un quadro che conferma la solidità del mercato lombardo”, sottolinea ancora l’assessore.
“Il profilo del turista è stato chiaro. Una distribuzione che evidenzia la capacità del nostro territorio di proporre esperienze su misura, dal soggiorno romantico al viaggio con bambini, fino a chi sceglie l’avventura in solitaria”, ha aggiunto Mazzali. L’assessore regionale ricorda poi che è cresciuta la reputazione turistica della Lombardia e “la nostra regione è oggi campione di destagionalizzazione“. In particolare, ha precisato, “mentre l’Italia presenta ancora un indice di stagionalità pari a 0,56, la Lombardia si ferma a 0,29”. E ancora: “Da noi l’arrivo dei turisti non dipende dal bel tempo o dalle festività, ma si distribuisce lungo tutto l’anno, con benefici concreti per comunità, operatori e territori”. “Il nostro obiettivo – conclude l’assessore regionale al Turismo – è normalizzare i flussi, mantenere alta la competitività internazionale della Lombardia e puntare sempre più sulla qualità“.
In controtendenza rispetto ai dati registrati nel resto d’Italia, il Lario tiene – come confermato dagli albergatori soltanto pochi giorni prima di Ferragosto – e conquista cifre da capogiro anche nel lungo fine settimana di Ferragosto. E così mentre città d’arte, mare e stabilimenti balneari segnano numeri in calo in questa anomala estate 2025, fortunatamente non può dirsi lo stesso sul Lago di Como. Un bilancio positivo, insomma, con strutture sold out e record di prenotazioni, che fa ben sperare in vista dell’ormai prossima stagione autunno-inverno. Nel frattempo, l’auspicio è che i turisti irrispettosi facciano un po’ di pratica di civiltà e buona educazione.