Asilo nido di via Longhena, ad Albate, quartiere di Como: chiuso da due anni e con i lavori che non sono mai entrati davvero nel vivo, ma ora qualcosa si muove. È stato approvato il progetto esecutivo, come messo nero su bianco in una determina di Palazzo Cernezzi.
Asilo nido di via Longhena, approvato il progetto esecutivo
In particolare, l’opera è legata a un finanziamento da 5,5 milioni di euro ottenuto nell’ambito del Pnrr e prevede due interventi destinati a rinnovare completamente la struttura di via Longhena, chiuso – come detto – dall’estate 2023. I lavori, vale la pena ricordarlo, prevedono “la realizzazione del nuovo polo tramite l’ampliamento per elevazione dell’asilo nido esistente, attualmente su un unico piano, ossia tramite la costruzione di un nuovo piano” destinato alla scuola dell’infanzia. Contestualmente, si legge ancora nella determina, si procederà “con la riqualificazione funzionale dell’attuale asilo nido, con incremento della capienza, oltre all’esecuzione di tutte le opere esterne a servizio del nuovo polo dell’infanzia”.
Da cronoprogramma, gli interventi – che prevedono una spesa complessiva di 3 milioni 350mila euro – dovrebbero terminare nel 2026. Per il momento, però, là dove soltanto pochi anni fa correvano i bambini non resta che un cumulo di lamiere e qualche pnumatico.

Il cancello d’ingresso è aperto, ma ad accogliere i passanti non sono di certo i bambini festanti. Piuttosto la vegetazione incolta e i segni del tempo che si fanno sempre più evidenti. All’interno nessun insegnante, soltanto scatoloni, bancali e i segni del trasloco.

L’incarico di progettazione definitiva dei lavori era stato affidato a una ditta con sede a Mestre, in seguito a una procedura negoziata – senza bando – avviata dall’amministrazione comunale che prevedeva la scelta dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Soltanto pochi giorni fa sulla questione era intervenuto il Partito Democratico di Como, con una serie di interrogativi rivolti direttamente al sindaco Rapinese. In particolare, il segretario cittadino Daniele Valsecchi insieme con i consiglieri comunali dem ha presentato una serie di domande. Le risposte sul futuro della struttura – destinata come detto a diventare un polo educativo dagli 0 ai 6 anni – pare non fossero ancora arrivate, ma la determina di Palazzo Cernezzi conferma ora l’approvazione del progetto esecutivo.