(ANSA) – PALERMO, 26 AGO – Il ministro dell’università Anna Maria Bernini ha sentito telefonicamente il rettore dell’ateneo di Palermo, Massimo Midiri dopo la proposta di un docente, Luca Nivarra, di "togliere amicizia su Fb agli ebrei". "Le dichiarazioni del professore Nivarra non offendono solo il popolo ebraico ma tutti coloro che si riconoscono nei valori del rispetto e della convivenza civile", ha affermato sui social la ministra Bernini e il rettore ha preso le distanze da quella che definisce "un’iniziativa personale culturalmente pericolosa e lontana dai principi del nostro ateneo". "Non voglio intromettermi in questioni che non mi riguardano direttamente – aveva scritto sui social il docente universitario della facoltà di Giurisprudenza – ma, avendo a disposizione pochissimi strumenti per opporci all’Olocausto palestinese, un segnale, per quanto modesto, potrebbe consistere nel ritirare l’amicizia su Fb ai vostri "amici" ebrei, anche a quelli "buoni", che si dichiarano disgustati da quello che sta facendo il governo di Israele e le IdF. Mentono e con la loro menzogna contribuiscono a coprire l’orrore: è una piccola, piccolissima cosa ma cominciamo a farli sentire soli, faccia a faccia con la mostruosità di cui sono complici". L’università di Palermo, ha ricordato Midiri, "ha condannato e condanna con fermezza le atrocità commesse dal governo israeliano in Palestina, ribadendo la più decisa opposizione e la più aspra denuncia contro la prosecuzione di un conflitto che continua a ledere i diritti umani e a colpire programmaticamente un’intera popolazione". "L’appello del professore Nivarra – ha aggiunto – rappresenta un’iniziativa personale culturalmente pericolosa e lontana dai principi del nostro ateneo". "Le parole del rettore Midiri – ha sottolineato la ministra Bernini – rappresentano una presa di distanza netta e doverosa da affermazioni inaccettabili, rendendo onore all’intera comunità accademica palermitana. I conflitti si superano con il dialogo, non con l’isolamento, ed è solo attraverso questa via che si può costruire un autentico percorso di pace, obiettivo al quale l’Italia e la comunità internazionale continuano a dedicare il proprio impegno". (ANSA).